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Il dormitorio dei senzatetto non chiuderà

Fino all'espletamento della gara per individuare il nuovo gestore del servizio, non saranno interrotte le attività del Pis e i 15 ospiti continueranno ad avere un posto letto

Non chiuderà il dormitorio che ospita 15 senza fissa dimora a Foggia. È arrivata la proroga tecnica per la gestione del servizio di PIs, Pronto Intervento Sociale. La determina, a firma della dirigente del Servizio Sociale e Prevenzione Silvana Salvemini, è datata 16 dicembre ed è stata pubblicata ieri all'albo pretorio.

Senza la proroga, quella appena trascorsa sarebbe stata l'ultima notte. Scadeva, infatti, la convenzione firmata tra il Comune di Foggia e il Consorzio di Cooperative Sociali Aranea, capofila del raggruppamento che comprende anche la Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus, i Fratelli della Stazione, il Banco Alimentare della Daunia Francesco Vassalli e la Misericordia di Ortanova. Sono loro a occuparsi anche dell'accoglienza e della mensa.

Il servizio è stato prorogato per atri 3 mesi "e, comunque, sino all'aggiudicazione della procedura di gara aperta", autorizzata a novembre, quando è stato approvato il capitolato. Il bando di gara dovrebbe essere pubblicato a giorni. Il raggruppamento che finora ha gestito il servizio, dopo le valutazioni del caso sulla sostenibilità finanziaria dell'operazione, potrebbe decidere di partecipare e provare a dare continuità al servizio.

Sono rimasti col fiato sospeso fin quasi alla scadenza dell'affidamento, proprio quando il freddo fa più paura, per quanto confidassero nella "saggezza e nella logica", e informalmente fossero a conoscenza della volontà di prorogare il servizio. Si è interessata del caso anche l'assessore al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone.  

Fino a quando non sarà individuato un nuovo gestore, i senzatetto potranno passare la notte nel dormitorio di via Mastelloni che ospita 10 uomini e nella Casa di Abraham e Sarah dove ci sono 5 posti letto per le donne.

"Noi non diamo solo un posto letto, abbiamo anche uno sportello, e insieme ai Servizi Sociali stiamo portando avanti dei percorsi di aiuto. Non è una cosa semplice, anche perché chi si ritrova a vivere per strada lo fa per scelta o perché ormai non può più scegliere - afferma oggi Domenico La Marca, responsabile del progetto, che ha tirato un sospiro di sollievo quando è arrivata la determina . È stata un'esperienza molto importante: 280 persone sono passate dai nostri sportelli e più di 150 hanno dormito. Non c'è stata una notte che il dormitorio sia rimasto vuoto, anche in piena estate, e molti sono italiani".

Hanno lavorato in equipe con gli assistenti sociali del Comune di Foggia, all'interno di una rete costituita da privato sociale, pubblico e organizzazioni, con la collaborazione della parrocchia di Gesù e Maria e finanche della Polfer: "È stato un buon laboratorio di comunità. Il Pis di Foggia è un buon punto di partenza, adesso proviamo a costruire insieme, nei prossimi anni, qualcosa di più solido e più ampio". 

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