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Sabato, 27 Aprile 2024
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Le 'cianfrusaglie' di Renzo Arbore per sempre a Palazzo Dogana: c'è chi si oppone e punta sul museo di Federico II

L'idea di 'Casa Arbore' - dove troverebbero spazio le 'cianfrusaglie' raccolte durante la carriera del Maestro - non piace al docente foggiano Pasquale Episcopo

Sulla scrivania del Premier Giorgia Meloni è arrivato anche il dossier che contesta l'installazione di uno spazio espositivo permanente all'interno di Palazzo Dogana, denominato 'Casa Arbore', approvato all'unanimità del Consiglio provincia nel maggio 2022 insieme allo schema di convenzione tra la Provincia di Foggia, la Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese. Nella missiva inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, il docente foggiano di Italiano, Lingua e Cultura Pasquale Episcopo, evidenzia come i cittadini non conoscano la storia di Foggia, "perchè troppe volte è stata mortificata, offesa e cancellata".

L'idea di 'Casa Arbore' - dove troverebbero spazio le 'cianfrusaglie' raccolte durante la carriera del Maestro - a qualcuno non piace. E per questo, il docente, ha chiesto l'intervento della massima istituzione dello Stato. "Si tratta di oggetti di plastica, capi di abbigliamento e 'memorabilia' che con la città e la sua storia non hanno alcun legame. Il fatto che appartengano a un illustre personaggio nato a Foggia non giustifica la realizzazione di un museo personale nell’edificio storico più bello e rappresentativo della città" si legge.

Approvata con la Deliberazione della Regione Puglia n. 1370 del 10 ottobre 2022, si estenderà su diverse sale e avrà una superficie complessiva di circa 500 metri quadrati. Pasquale Episcopo, il 23 gennaio di quest'anno, ha inviato al Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano una lettera nella quale ritiene che Palazzo Dogana debba essere preservato per finalità legate alla storia della città di Foggia e della Capitanata e quale “espressione dell’identità culturale collettiva” come previsto dall’Art. 7bis del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Ritiene, il docente, che la realizzazione di 'Casa Arbore' nel palazzo storico più importante di Foggia, sia "inopportuna e incomprensibile se si considera la situazione in cui versa l’intera offerta museale della città". Per il docente foggiano Episcopo, sorprende che la Provincia, "e cioè l’unico ente non ha più competenze specifiche nel campo della cultura" promuova un nuovo progetto museale".

E ancora, scrive, "sorprende il fatto che nella deliberazione regionale non venga menzionato il Comune di Foggia, nonostante la legge regionale pugliese in essa richiamata preveda il diretto coinvolgimento dei comuni, “primi custodi dei valori della cultura e dell’identità locale” (art. 6 Legge 17/2013). Desta inoltre perplessità il fatto che la realizzazione di 'Casa Arbore' avvenga in un momento in cui il Comune è privo di sindaco, Giunta e Consiglio comunale".

In conclusione, Piscopo chiede al Premier Meloni di intervenire personalmente affinché a Foggia venga scelta una diversa sede per la collezione del Maestro Arbore consentendo in tal modo che gli spazi già individuati a Palazzo Dogana vengano utilizzati per progetti finalizzati alla promozione dell’identità culturale e storica della città e del suo territorio. "Tra i possibili progetti ce n’è uno che, ove si avverasse, renderebbe orgogliosi i cittadini foggiani, in primis i giovani e i giovanissimi: realizzare un museo dedicato a Federico II di Svevia".

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