rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Celle di San Vito

A Celle San Vito arriva la Console di Francia per l'inaugurazione della statua di Carlo I d'Angiò

La cerimonia si terrà sabato 22 luglio alle ore 17. PRevista la partecipazione di numerose autorità politiche

E’ tutto pronto a Celle San Vito per l’inaugurazione della statua in bronzo raffigurante Carlo I d’Angiò che si terrà sabato 22 luglio alle ore 17. Per l’occasione, nel piccolo borgo dei Monti Dauni a presenziare alla cerimonia ci sarà la Console Generale di Francia per il Sud Italia e direttrice dell’Istituto Francese di Napoli, Lise Moutoulomaya.

Siamo orgogliosi che la Console abbia scelto di testimoniare la presenza francese nel mio piccolo comune. La partecipazione di una personalità così importante al nostro evento non onora solo Celle di San Vito ma la Capitanata e l’intera Puglia” ha dichiarato la sindaca Palma Maria Giannini.

L’evento – che vedrà la partecipazione anche dell’europarlamentare pentastellato Mario Furore, del deputato FdI Giandonato La Salandra e del deputato M5S Marco Pellegrini – prevede anche un convegno, un corteo accompagnato dalla banda Città di Pannarano (in provincia di Avellino) e dagli sbandieratori del gruppo ‘Aps Sbandieratori e musici Florentinum’ di Torremaggiore. Finale di serata con uno spettacolo di fuochi pirotecnici.

La cerimonia è un evento molto importante per il comune dauno perché è proprio a Carlo I d’Angiò che si deve la nascita di Celle San Vito. Nella seconda metà del XIII secolo, infatti, il re francese, dopo aver liberato Lucera dai Saraceni, concesse ai suoi soldati di richiamare le proprie famiglie e stanziarsi, per motivi di sicurezza, presso le cellette dei monaci situate alle pendici di Monte San Vito. Dieci di queste famiglie misero in questo posto le proprie radici fondando Celle di San Vito e dando così vita a una comunità di lingua francoprovenzale. Il comune di Celle di San Vito, con i suoi 150 abitanti, è il più piccolo della regione Puglia e, unitamente al vicino comune di Faeto, rappresenta l’unica isola linguistica francoprovenzale presente nel Sud Italia, riconosciuta e tutelata da una legge dello Stato quale “preziosa minoranza etnico-storico-linguistica”.

Il francoprovenzale è stato riconosciuto dall’Unesco lingua a rischio di estinzione e, pertanto, inserita nell’Atlante Atlas come patrimonio culturale immateriale da tutelare. La lingua francoprovenzale è stata orgogliosamente custodita ed è ancora oggi parlata correttamente dalla comunità cellese, anche dai bambini nelle scuole. Si tratta di una lingua tramandata dalle vecchie alle nuove generazioni per sette lunghi secoli.

La forte identità storica ereditata dagli avi francesi – ha dichiarato la sindaca – costituisce per tutti noi un prezioso scrigno di cultura e tradizioni che continuano a essere costantemente tutelate, valorizzate e tramandate attraverso molteplici iniziative come la realizzazione e posa della statua a Carlo, iniziativa sorta nell’ambito di un progetto culturale finanziato dalla Regione Puglia e dedicato alla scoperta virtuale dei luoghi dello stesso D’Angiò e della via Francigena-Traiana”.

L’anno scorso, sempre per l’inaugurazione della statua, la sindaca Giannini aveva rivolto l’invito al presidente francese Emmanuel Macron, il quale aveva risposto che nonostante avesse preso a cuore l’iniziativa era impossibilitato a presenziare all’evento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Celle San Vito arriva la Console di Francia per l'inaugurazione della statua di Carlo I d'Angiò

FoggiaToday è in caricamento