rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Arpinova / Via Manfredonia

I cani del canile di Foggia in una struttura gestita dall'Enpa, ma le associazioni chiedono lo stop al trasferimento

Con una nota congiunta, A Largo Raggio e Volontari Protezione Civile chiedono la sospensione immediata del trasferimento dei cani dal canile di via Manfredonia a una struttura privata gestita dall'Enpa, aggiudicataria dell'appalto triennale per il servizio di recupero, ricovero e mantenimento dei cani

Chiedono di convocare, con la massima urgenza, un tavolo tecnico “per scongiurare le gravissime problematiche cui andremo incontro dopo la recente sottoscrizione della convenzione con Enpa”.

È quanto dichiarano, in una nota congiunta, l’associazione A Largo Raggio – che gestisce attualmente il rifugio municipale di Foggia – e i Volontari Protezione Animali. L’istanza è relativa all’affidamento del servizio di recupero, ricovero e mantenimento dei cani nel territorio del comune di Foggia, in una struttura privata autorizzata in regime di canile rifugio e canile sanitario.

Il servizio, con determina dello scorso 30 agosto, è stato aggiudicato (dopo che diverse gare d’appalto precedenti erano andate deserte) mediante procedura aperta alla associazione Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) per la durata di tre anni, per un importo di 530.352,30 euro iva inclusa.  

Ma secondo le associazioni al contratto non si potrà dare seguito, in primis per il numero di cani da trasferire dalla struttura di via Manfredonia, dove sono attualmente collocati. Il capitolato d’appalto prevede che la nuova struttura accolga un numero medio di almeno 120 cani e 10 gatti, compresi quelli attualmente presenti in via Manfredonia: “Ma il numero dei cani da trasferire è di gran lunga superiore a quanto previsto dal capitolato d’appalto”, spiegano le associazioni, che sono in attesa anche di altri chiarimenti richiesti via pec al dirigente comunale “per i quali non ci è stata data alcuna risposta”.

C'è grande preoccupazione tra i soci ed i volontari che temono che questo trasferimento non risolverà affatto la gestione del randagismo: “Già le nostre associazioni nello scorso febbraio avevano allarmato il dirigente osservando quanto il numero di 120 cani previsto dal capitolato fosse oltremodo sottostimato rispetto alle necessità della nostra città. Comunicazione per la quale non c'è mai stato alcun riscontro. Per non parlare dei cani che Enpa già sta recuperando sul territorio della nostra città e che andranno ad aggiungersi agli altri”, spiegano.

“Questo non vuol essere ostruzionismo, atteso che la data di trasferimento è stata fissata dal dirigente, dott. Longo, entro il 21 di dicembre. Stiamo solo chiedendo – concludono le associazioni – quei sacrosanti chiarimenti dovuti non solo a noi, nella veste di cittadini e di animalisti, ma soprattutto a quei nostri concittadini pelosi, a cui è dovuto massimo rispetto e protezione. Tocca a Lei Maria Aida Episcopo, Sindaco di noi tutti e Massima Autorità, salvaguardare il loro benessere”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I cani del canile di Foggia in una struttura gestita dall'Enpa, ma le associazioni chiedono lo stop al trasferimento

FoggiaToday è in caricamento