In piazza Giordano la 'Via Crucis' di Carlo Tedeschi
Dopo le rappresentazioni del 25 Marzo, nella Chiesa parrocchiale di Mattinata e quella del 31 marzo all'Abbazia San Leonardo, proseguono anche nel prossimo weekend le rappresentazioni della “Via Crucis, via Lucis” di Carlo Tedeschi, mini musical dedicato alla passione del Cristo, in diversi luoghi del foggiano.
Domenica 9 Aprile, in Piazza Umberto Giordano, 2 a Foggia, si terrà la rappresentazione della Via Crucis Via Lucis alle ore 21:00 e libero accesso del pubblico.
La drammatizzazione è interpretata dai giovani di Mattinata, Manfredonia e Monte Sant’Angelo frequentanti la casa di accoglienza e l'accademia d'arte della "Casa dei Giovani di Mattinata" della Fondazione Leo Amici. Gli stessi giovani che mercoledì 5 Aprile, alle ore 16.00, doneranno a loro arte con un estratto, tratto dal musical Senza Fili, al piccoli ospiti, famiglie e operatori presenti al poliambulatorio di San Giovanni Rotondo reparto oncologico/pediatrico. Le iniziative sono promosse dalla Fondazione Leo Amici e lo stesso regista Carlo Tedeschi ha seguito i giovani nella loro realizzazione.
“Via Crucis – Via Lucis” è dedicata alla passione di Gesù Cristo. La compagnia Teatrale composta da giovani formati da Carlo Tedeschi mette in scena, collaborando con realtà e associazioni locali e fornendo sostegno anche per la regia, le quattordici stazioni della via Crucis, drammatizzate e commentate da Tedeschi attraverso l'interpretazione del pensiero di Giovanni, il discepolo che Gesù amava. Vengono così rappresentati, in modo estremamente coinvolgente, alcuni momenti della vita, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo. I giovani attori protagonisti del mini-musical presentano uno spettacolo complesso ma fruibile a tutti, non solo al pubblico dei credenti. I brani delle sacre scritture, commentati dai canti e da alcune danze dei giovani artisti daranno vita ad intensi momenti in cui l'arte toccherà momenti di alta spiritualità.
Il mini-musical è rappresentato da diversi anni ed ha toccato Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Umbria e Piemonte ed è stato trasmesso in diretta dalle emittenti televisive e satellitari TV 2000 e Telepace.
“Ognuno porta una croce: la propria. Grande, piccola, ingombrante… sempre croce è – ha affermato il regista Carlo Tedeschi fornendo una chiave di lettura della drammatizzazione -. Spesso si ha bisogno di darle un senso, un fine, di un conforto per poter continuare…spesso continuare a vivere ciò che non vorremmo più ma che ineluttabilmente, ogni giorno, puntuale si ripresenta. Un ristoro…potrebbe essere l’inizio di una qualche risoluzione, conversione, chissà. Guardare la mia rappresentazione “Via Crucis, via Lucis” non può certo risolvere nè convertire ma donare un conforto sì. Immagini, parole, musiche emozioni dalla croce più luminosa: quella di Gesù. E’ la croce di Gesù che rivive sulla scena, quella della Sua vita. Dico vita e non morte perché è stata proprio la Sua croce a donargli la vita e a mutare il corso della storia dell’umanità. E’ il testimone Giovanni che la racconta, quella croce, attraverso i propri occhi e le sue emozioni. Sono gli occhi e le emozioni dei nostri figli , dei nostri giovani, di chi amiamo, di chi ci guarda non solo vivere ma portare con dignità e amore, la nostra personale croce” conclude il regista Tedeschi.