Il cambiamento del rapporto di genere: doppio incontro a Palazzo Dogana
E’ in programma il 18 febbraio (ore 15.00/19.00) e 19 febbraio (ore 9.30/18.00) febbraio, a Palazzo Dogana, il seminario internazionale: “Processo di Cambiamento del Rapporto di Genere: le dinamiche della crisi”, organizzato dall’associazione foggiana “Impegno Donna”. Abbiamo incontrato la dott.ssa Franca Dente, Presidente Associazione Impegno Donna, insieme all’avv. Adele Saurino e all’avv. Guendalina Romito, socie ed organizzatrici dell’evento promosso dall’Associazione, nonché esponenti dell’Ufficio di Presidenza della neonata Associazione Daunia Forense.
“Intendiamo mettere a confronto esperienze, ricerche, approfondimenti di vari paesi – commenta la Presidente dell’Associazione Impegno Donna, Franca Dente – disquisire su una tematica ancora poco esplorata e poco considerata nel nostro Paese per interrogarsi sulle cause della crisi della famiglia, ma soprattutto sul rapporto di genere, sulla persistenza di archetipi culturali negativi ormai superati, legati al modello di società patriarcale che ancora è dura a morire”
“Paradossalmente ‘la famiglia uccide più della mafia’ – interviene l’avv. Adele Saurino - come risulta dalle statistiche sia a livello nazionale che mondiale. Il fenomeno della violenza domestica da parte dei partner o ex partner, mariti o conviventi, è il reato più diffuso commesso sulle donne, le colpisce dai 18 ai 70 anni, è trasversale a tutti i ceti sociali senza distinzione di cultura e professione. Per di più risulta che il numero delle denunce presentate è nettamente inferiore alla realtà del fenomeno: è la punta di un iceberg che va scandagliato in profondità”.
“I principi stabiliti dalla Convenzione dei Diritti Fondamentali del Fanciullo di New York del 1999 e dalla Dichiarazione della Conferenza di Stoccolma del 31/08/96 – commenta all’avv. Guendalina Romito – affermano il diritto del minore ad essere tutelato da qualsiasi atto che possa comprometterne l’armonico sviluppo psicofisico. Il dolore non deve essere uno stile di vita e per i figli assistere alla crudeltà quotidiana tra i genitori vuol dire sentirsi in colpa prima e ripetere poi gli stessi gesti degli adulti per modelli introiettati: aggressivi per i maschi, sacrificali per le femmine. Non difendersi dalla violenza vuol dire condannare per sempre i figli a compiere e a subire violenze”.
Il primo appuntamento è il 18 febbraio, alle 15.00 presso la sede storica della Provincia.