San Marco in Lamis: la processione delle Fracchie e gli appuntamenti della Settimana Santa
A San Marco in Lamis tutto pronto per la Settimana Santa di preparazione alla Pasqua 2024.
Si parte martedì 26 marzo alle 18 presso la scuola media De Carolis con l’assegnazione del ‘Premio Fracchie 2024 alla memoria di Gabriele Tardio’.
La cerimonia sarà preceduta alle 16 dalla messa in scena dell’atto unico in tre scene ‘Lu cunte de Pasqua’, e alle 18 dalla lettura di poesie di Tusiani.
Dopo la premiazione, le studentesse del Giannone di San Marco in Lamis presenteranno ‘Una fracchia alla moda, la tradizione del fuoco espressa con tecniche sartoriali’. Giovedì 28 alle 10 in piazza Padre Pio inaugurazione della scultura in bronzo in memoria di Joseph Tusiani.
Venerdì 29 alle 5.30 ci sarà la processione della Madonna addolorata con visita alle chiese, mentre alle 17 sarà la volta di quella con Gesù morto accompagnato dai segni della Passione.
Per concludere la giornata, alle 20 la statua della Madonna addolorata sarà portata in processione insieme alle fracchie.
Sabato 30 alle 16, invece, l’appuntamento è con la rappresentazione vivente della via crucis. Per finire, la domenica di Pasqua alle 12 ci sarà la processione della Madonna addolorata vestita a festa.
Le fracchie di San Marco in Lamis
Le grandi torce infuocate della processione del Venerdì Santo, tra i riti che preludono alla resurrezione di Cristo, anche quest’anno sono state riconosciute nel nucleo fondante della “Rete dei Fuochi di Puglia” e sono pronte a illuminare l’intera città.
Venerdì 29 marzo, a partire dalle ore 20.00, si svolgerà l’appuntamento principale di questa settimana: la Processione della Madonna Addolorata accompagnata dalle Fracchie. Le Fracchie, che da anni attraggono a San Marco in Lamis tantissimi visitatori e turisti, sono grandi torce di varie dimensioni. Le più grandi arrivano a sfiorare i 10-12 metri di lunghezza, con una bocca del diametro di circa 2 metri, e vengono trainate fino alla consunzione da numerosi fracchisti, giovani e adulti di ogni età, nel pomeriggio del Venerdì Santo.
Sono costruite da un tronco tagliato longitudinalmente e riempito di rami, sterpi, schegge di legno e frasche, fino alla realizzazione finale di un falò a forma cronica appoggiato su appositi carrelli di ferro. La maestosità e lo scintillio delle Fracchie hanno sempre incantato ogni turista raggiunto in città per il calore, la luce e le scintille che salgono verso l’alto e che illuminano la notte dolorosa del Venerdì Santo.
Le Fracchie hanno il compito di illuminare il percorso della Madonna Addolorata. Le origini di questo rito risalgono ai primi del XVIII secolo, epoca dell’edificazione della Chiesa dedicata alla Madonna.
La costruzione della fracchia rispondeva alla necessità del popolo di illuminare la processione notturna, utilizzando ed adattando le piante che avevano a disposizione. Dalla seconda metà del Novecento, quando nel paesino vennero montati i primi lampioni pubblici, la processione delle Fracchie si è trasformata, grazie alla partecipazione e al culto religioso, in una gara di abilità e coraggio consistente nella costruzione della fracchia più bella e che brucia meglio.
Questo evento emozionale, fra i più attesi della Puglia, negli anni è stato valorizzato e arricchito con tanti appuntamenti collaterali, fra culto e arte, che anche quest’anno saranno riproposti. Prima della processione delle Fracchie, il Venerdì Santo si aprirà alle ore 5.30 con la Processione della Madonna Addolorata con visita alle Chiese. Sempre venerdì 29 marzo, alle ore 17.00, appuntamento con la Processione di Gesù Morto con i segni della Passione.
Il commento del sindaco Merla
“Anche quest’anno invitiamo la Puglia e l’Italia intera a raggiungere San Marco in Lamis durante i giorni della Settimana Santa per assistere a un rito antichissimo che, da sempre, emoziona e incanta tutti gli spettatori. La processione della Madonna Addolorata accompagnata dalle Fracchie è una nostra tradizione antichissima che vogliamo sia sempre più conosciuta e apprezzata. Oltre la bellezza del rito classico, la città accoglierà i turisti e i visitatori con un cartellone di eventi religiosi e culturali che completeranno la nostra proposta turistica. La nostra sfida, valorizzando sempre di più questo rito identitario e simbolico per la nostra città, è quello di consolidare San Marco in Lamis come uno dei centri pugliesi del turismo religioso e culturale. Grazie all’incanto del rito delle Fracchie la strada tracciata crediamo sia quella giusta”.