A Peschici non è Halloween, ma ‘Lanëmë ‘i mortë’
Non chiamatelo Halloween. A Peschici, quella di andare a chiedere dolcetti è un’abitudine che affonda le radici nei secoli addietro. Tradizione vuole, infatti, che nei giorni precedenti il 2 novembre i bambini vadano di casa in casa bussando alle porte chiedendo qualcosa per le anime dei morti: “Dammë ’na causë p’ll’anëmë ‘i mortë / sennò të sfascë ‘a portë” (dammi qualcosa per le anime dei defunti altrimenti ti danneggio la porta) è il refrain delle combriccole. Alla richiesta si risponde in genere con un sorriso e si cedono dolciumi, caramelle, frutta. Una volta terminato il giro, le piccole squadre di cercatori si dividono il ‘bottino’, non senza qualche discussione.
Ed è da questa tradizione che è nata nel 2011 ‘Lanëmë ‘i mortë’, manifestazione messa in piedi dal comitato ‘Peschici eventi’ che quest’anno rientra nel cartellone ‘Come foglie d’autunno’ e che avrà una marcia in più: per premiare l’impegno dei ragazzini a mantenere viva questa tradizione e la capacità di percorrere grandi distanze, l'1 novembre ci sarà un riconoscimento per coloro che avranno portato a casa il bottino più pesante (che verrà pubblicamente pesato in piazza Pertini a partire dalle 18.
Per tutti, grandi e piccini, ci saranno la prima edizione della ‘Sagra dei sapori d’autunno’ caratterizzata da un percorso enogastronomico con prodotti stagionali e territoriali, la musica dei Tarant Folk e dei Cantori Di Carpino, e la messa in scena del gemellaggio tra il comune di Carpino e di Vico del Gargano.