’Nu sandë sope a terrë', al Teatro Regio di Capitanata la storica commedia di Michele Norillo
Uno spettacolo storico, la prima commedia che la Compagnia Enarchè ha portato sul palco del Teatro Regio di Capitanata via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario): sabato 20 gennaio 2024 (e, a seguire, per tutti i fine settimana fino ai primi di marzo) tornerà in scena ’Nu sandë sope a terrë, una commedia scritta oltre 30 anni fa da Michele Norillo, attore e autore che per decenni ha rallegrato e – insieme – fatto riflettere il pubblico foggiano (e non solo).
La trama della commedia. Una storia a prima vista antica, eppure ancora attuale: protagonista della commedia è Agostino (Giovanni Mancini), uno scansafatiche che le prova tutte pur di non lavorare, arrivando a fingersi invalido su una sedia a rotelle. Salvo poi, per distrazione, alzarsi e mettersi a correre… Ma questa improvvisa (ovviamente finta) guarigione spinge il nostro a gridare al miracolo. La storia va avanti perché Agostino, insieme ad altri truffatori come lui, approfitta della credulità popolare spillando denaro ai malcapitati. Una truffa della devozione quella di ’Nu sandë sope a terrë, ma raccontata naturalmente con il sorriso e le risate. Di grande esperienza il gruppo degli attori sul palcoscenico: Giovanni Mancini, Mirna Colecchia, Antonio Cappiello, Cinzia Citarelli, Consiglia Albanese, Mimmo Mazza. E – ricorda Giovanni Mancini, che della messinscena è il protagonista - ’Nu sandë sope a terrë ha un significato particolare, giacché è stata la prima nella quale ha debuttato come attore.
E, aggiungiamo, non si è più fermato, visto che finora ha recitato in quasi 90 spettacoli teatrali, con tante incursioni anche nel cinema (da ultimo, una parte nel film Come può uno scoglio dei comici foggiani Pio e Amedeo). A curare la regia del testo di Michele Norillo è Mirna Colecchia, che figura anche nel cast degli attori. Scene e costumi a cura rispettivamente di Maria Grazia De Rosa e Angela Infante; Cristina Uricchio si occupa del settore audio-luci, mentre Alessandro Forcelli è il fotografo di scen