Le opere di Ugo Nespolo in mostra alla Contemporanea Galleria d’Arte di Foggia
Foggia si prepara ad accogliere Ugo Nespolo, uno dei maggiori e più apprezzati esponenti dell’arte contemporanea. Dall’8 settembre al 10 ottobre, la ‘Contemporanea Galleria d’Arte’ di Giuseppe Benvenuto ospiterà una sua personale. Si tratta di circa 20 opere, che attestano la ricchezza e la versatilità della produzione dell’artista, consentendo così, al pubblico pugliese la possibilità di avvicinarsi all’opera di Ugo Nespolo, artista tra i più interessanti ed affermati a livello internazionale. L’inaugurazione è prevista per venerdì 8 settembre alle 19 e la mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Ugo Nespolo nasce a Mosso nel biellese, si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e si laurea in Lettere Moderne. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e poveristi (mostre alla galleria il Punto di Remo Pastori, a Torino, e Galleria Schwarz di Milano). Mai legata in maniera assoluta ad un filone, la sua produzione si caratterizza subito per un’accentuata impronta ironica, trasgressiva, per un personale senso del divertimento che rappresenterà sempre una sorta di marchio di fabbrica.
Negli anni Settanta si appropria di un secondo mezzo di espressione, il cinema, e in particolare quello sperimentale, d’artista. Gli anni Settanta rappresentano per Nespolo un passaggio fondamentale: vince il premio Bolaffi (1974), realizza il ‘Museo’ (1975-’76), quadro di dieci metri di lunghezza che segna l’inizio di una vena mai esaurita di rilettura-scomposizionere-invenzione dell’arte altrui. Nasce ‘L’albero dei cappelli’, poi prodotto in serie come elemento d’arredo.
Gli anni Ottanta sono quelli dei manifesti realizzati per esposizioni ed avvenimenti vari (‘Azzurra’, Il Salone Internazionale dell’Auto di Torino, la Federazione Nazionale della Vela), del calendario Rai dell’86, delle scenografie per l’allestimento americano della ‘Turandot’ di Busoni, delle video-sigle Rai (come ‘Indietro Tutta’ con Renzo Arbore). Nei decenni successivi espone in diversi musei italiani ed internazionali, dal 2007 al 2014 assume la carica di Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, torna a realizzare film e a disegnare scene e costumi per opere teatrali.