Gli inediti dell’artista foggiano Enzo Ruggiero in mostra al Museo Civico
Sarà inaugurata sabato 20 aprile alle 17.30 nella Sala Diomede del Museo Civico di Foggia, la mostra personale dell’artista foggiano Enzo Ruggiero dal titolo ‘Inediti’. La mostra, che gode del Patrocinio del Comune di Foggia, è curata dal critico Gaetano Cristino ed è costituita da opere in gran parte inedite che documentano il lunghissimo percorso artistico di Ruggiero. La sonorizzazione della mostra è del maestro Leonardo Petruzzelli con l’opera acusmatica ‘Realtà apparente’.
“Le opere – come spiega il critico Cristino – attraversano il tempo non solo perché realizzate in periodi diversi e passati, di cui conservano l’imprinting culturale, ma anche perché spesso racchiudono in sé, pur nella loro modernità anticipatrice, una sapienza antica, come, per esempio nel cromatismo e nei segni dei ‘ritrovamenti epigrafici’, dove spesso coniuga il respiro del passato con la sperimentazione più avanzata usando il collage o lavorando sui materiali come la carta, per esempio. Riesce però ad andare sempre oltre il contenuto narrativo, critico o metaforico dell’opera per concretizzare l’assolutezza e l’unicità dell’oggetto artistico, il suo valore in sé, la sua perpetua contemporaneità”.
La mostra rimarrà aperta fino al 2 maggio con i seguenti orari: da martedì a domenica dalle 9 alle 13, il martedì e il giovedì anche il pomeriggio dalle 16 alle 19.
Enzo Ruggiero. Nato a Foggia nel 1940, lavora tra Foggia e Bologna. Ha studiato presso l’Istituto d’arte di Napoli e si è diplomato in Scenografia presso l’Accademia di BBAA di Foggia. La sua attività artistica inizia negli anni Sessanta con opere che riflettono gli indirizzi della Nuova Figurazione. Dal 1969 al 1971 alterna la pittura con un’intensa attività di designer. Nel 1978 ha contatti con la Spagna, si collega con artisti di Granada e collabora con alcuni musei andalusi.
A partire dagli anni Ottanta, superata la fase informale, sente il bisogno di sperimentare nuove tecniche ricercando nuove emozioni a partire dai materiali poveri. Lavora con la carta, che brucia e pigmenta, con la tela, con cui crea morbide trame, e assembla infine carta e tela. La sua ricerca si è poi indirizzata all’utilizzazione di oggetti in disuso, su cui è solito introdurre i materiali più disparati. Negli ultimi anni ha accentuato la ricerca sulle potenzialità estetiche della carta che, in qualità di artista artigiano, produce a mano, realizzando superfici e volumi, trame e textures, libri d’artista e rotoli.
Ha tenuto un’intensa attività artistica in Italia e all’estero con mostre personali e partecipazione a importanti rassegne, presentandosi anche con altri linguaggi espressivi, come le installazioni e la mail-art. Ha insegnato discipline pittoriche presso l’Istituto Statale d’arte di Foggia ed ha collaborato con il Centro d’Arte ‘Rétine’ e con il Coordinamento per la Comunicazione e le Arti Visive di Foggia. Ha fatto parte del Laboratorio Artivisive di Foggia e del Circolo Artistico di Bologna.
Attualmente fa parte di Spazio55 per l’arte contemporanea. Sue opere si trovano in importanti musei e collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero. Nel 2015 la Fondazione Banca del Monte lo ha omaggiato di una mostra antologica.