Monte Sant'Angelo: gli appuntamenti della Settimana Santa
Settimana Santa all’insegna di atmosfere e riti suggestivi a Monte Sant’Angelo. Si parte giovedì 28 marzo con il momento del cosiddetto ‘Grando del Sepolcro’. La sera, dopo l’esposizione solenne dell’Eucaristia, i fedeli visitano le chiese dove viene approntato il luogo della reposizione. Per l’occasione chi abita in quelle zone adorna il letto matrimoniale con la ‘coperta ricca’. Nella chiesa di San Benedetto vengono preparati ancora gli “odori” con la frutta messa a bollire in vino bianco per rievocare gli aromi con i quali fu imbalsamato il corpo del Crocifisso A tarda notte si tiene, poi, poi una lunga meditazione che rievoca l’agonia del Cristo nell’orto degli ulivi prima della cattura.
Venerdì 29 nella chiesa di San Benedetto si rinnova il rito dei canti del ‘Mattutino delle Tenebre’ al termine del quale i confratelli si prostrano a terra mentre echeggiano le note del Miserere dopo il quale, allo spegnersi di una candela che simboleggia la morte di Cristo, tutti producono un cupo rumore percuotendo i banchi della chiesa, aiutati anche dal suono delle ‘bàttole’ per riprodurre lo sconvolgimento della natura alla morte del Redentore. Nel pomeriggio dalla chiesa di S. Francesco d’Assisi parte la processione con il Cristo Morto, alcune statue dei misteri, il calvario, le confraternite con i caratteristici cappucci sul volto, le donne vestite in nero che recano i simboli della passione. Contemporaneamente dalla sessa chiesa muove la statua dell’Addolorata e l’incontro con il Figlio avviene nella parte alta del paese.
Domenica 31, appuntamento con le celebrazioni eucaristiche e la sera con il tradizionale ‘sparo della Quarantene’ in corso Vittorio Emanuele. Manifestazione promossa dal 2005 dall’Associazione ‘Insieme Per…’, questo rito – come si legge sul sito del Comune di Monte Sant’Angelo – affonda la sua origine nei riti propiziatori, purificatori e divinatori del mondo pre-ellenico, che, a loro volta, si richiamano alla mitologia. Il pupazzo appeso era, infatti, un ‘oscillante’, che, esposto all’azione del vento, aveva la funzione di allontanare gli spiriti malefici. Si tratta di una pupa vestita di nero con sette penne ognuna delle quali viene strappata ogni settimana a partire dal giorno delle Ceneri.
Lunedì 1 aprile, intorno alle 10 dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore parte la processione della statua della Madonna degli Angeli.