Dal teatro alle pagine di un libro. Michele De Virgilio racconta il dramma di Viale Giotto
Giovedì 13 febbraio, l'attore Michele De Virgilio presenterà il suo libro tratto dall'omonimo spettacolo, "Tonino a testa in giù", presso la libreria Ubik di Foggia.
L'attore, che sarà tra i protagonisti della fiction "La mia bella famiglia italiana" con Alessandro Preziosi in onda su Rai 1 lunedì 17 febbraio, leggerà alcuni brani del suo libro e sarà accompagnato da Marco Scillitani e Antonio Blasotta.
Tonino guarda il mondo a testa in giù, “quando guardo il mondo al contrario la gente non è più attaccata alla terra, si muove nel cielo… pare che volano”. Tutte le mattine, in un parco, Tonino cerca l’amore. Ma i suoi goffi tentativi d’approccio, “me lo dai un bacio?”, si perdono nei ricordi di un condominio. Perchè Tonino è un reduce, è lo sguardo di un bambino prigioniero di un corpo adulto e, come dicono tutti, Tonino è un po’ matto. “Meglio pazzo che pupazzo, lo dice sempre Mario, il dottore”.
Con il potere della sua fantasia, Tonino rivive il rapporto con la madre che lo ingaggia per avventure cittadine, e riesce a dar vita ad una carrellata di personaggi. Così, diventa il testimone di un amore impossibile fra una tastiera ed un ascensore, il custode di sogni giovanili, l’amministratore di riunioni condominiali vivaci e colorite, il controllore di regole infrante che portano sempre ad una contropartita dal sapore amaro. Il condominio di cui parla Tonino è realmente esistito, e lui è il custode di un segreto...
"Tonino a testa in giù" nasce come spettacolo teatrale ispirato ad un evento di cronaca che sconvolse l’Italia alcuni anni fa: il crollo di un palazzo a Foggia in viale Giotto, l'undici novembre del 1999, nel quale morirono 67 persone. Da quella sua sceneggiatura, il cui testo è contenuto in appendice al libro, Michele De Virgilio ha tratto un racconto che ora ha pubblicato con l’editore il Castello.
Michele De Virgilio è attore eclettico che si divide fra cinema, televisione e teatro. Ha recitato in diversi film fra i quali ricordiamo "Si può fare" di Giulio Manfredonia, "Miracolo a Sant'Anna" di Spike Lee, "Liberate i pesci" di Cristina Comencini, "Il viaggio della sposa" di Sergio Rubini e "La canarina assassinata" di Daniele Cascella. In televisione ha preso parte a sceneggiati e ad alcune delle serie più popolari degli ultimi anni, quali "Don Matteo", "Il Commissario Rex", "Carabinieri", "Il Maresciallo Rocca", "Elisa di Rivombrosa". In teatro ha lavorato tra gli altri con Gabriele Lavia per il suo "Riccardo II", con Mariangela Melato in "Un Tram chiamato desiderio", con Franco Branciaroli nel "Cyrano".