'Floppy disk', il primo amore che ritorna 30 anni dopo: alla Ubik il nuovo romanzo di Gaetano Cappelli
Il Philip Roth italiano. Il nostro piccolo Chandler. Oppure, semplicemente, Gaetano Cappelli. Al di là delle definizioni dei critici letterari – si tratti anche di due dei più importanti di sempre, come Antonio D’Orrico nel primo caso e Giovanni Pacchiano nel secondo – lo scrittore lucano è, e resta, una delle penne più riconoscibili della letteratura italiana. La prova è in questa riedizione di un libro “cult” datato nientemeno che 1988: a trent’anni dalla prima pubblicazione, infatti, Marsilio ripropone il romanzo d’esordio di Gaetano Cappelli, rispolverando una storia – e uno stile – in grado di stupire e appassionare ancora, com’è nelle corde dei grandi classici. Venerdì 5 ottobre, alle ore 19, nello spazio live della Ubik di Foggia, l’autore dei premiatissimi Parenti lontani e La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo ritrova i lettori della libreria, a distanza di otto anni dall’ultima volta in città, per presentare il romanzo che gli ha aperto le porte della narrativa italiana, Floppy disk (Marsilio, 2018). A conversare con Gaetano Cappelli, da sempre legatissimo alla Capitanata e alla Puglia, il direttore artistico della libreria, Michele Trecca.
Floppy disk (Marsilio, 2018). D'un colpo il ragazzo che per anni si era aggirato tranquillo ai margini della società operosa, inseguendo un sogno di svagata trascuratezza di indolente non far nulla, si trova coinvolto in un'avventura intricata e terribile. Lo trascina un destino fatale, una serie di coincidenze e di contrattempi che sventano le difese della pigrizia e della sua indifferenza. Il fascino di Floppy Disk, questa storia di spie e trafficanti di armi, sta proprio nella resistenza che il protagonista oppone al destino d'avventura e nel suo progressivo arrendersi senza difesa alla logica dell'intrigo e alle sue leggi violente e sanguinarie. Mentre mercenari e spie ingaggiano una guerra senza remissione, il ragazzo - ma quanti anni ha? - sta al gioco distratto, senza capire: soltanto la donna vestita di una tunica verde pallido, con gli occhi verdi e i riflessi rossi nei capelli accende la sua fantasia e lo riscalda. Floppy Disk è il primo romanzo di un nuovo scrittore poco più che trentenne, che finora si è occupato prevalentemente di musica rock e di spettacolo in genere. C'è nell'aria una gran voglia di raccontare, e non soltanto, come è tradizione degli scrittori più giovani, di raccontare le proprie esperienze, la propria autobiografia, anzi - e Floppy Disk ne è una conferma - d'inventare storie e intrighi nel solco delle più tipiche tradizioni della fiction - dal giallo alla fantascienza, dallo spionaggio al rosa - convinto che attraverso questi schemi sperimentati è possibile interpretare il proprio offrendone immagini sorprendenti e rivelandone caratteri significativi (dalla sinossi della prima edizione Marsilio, datata 1988).
Gaetano Cappelli. Nato a Potenza, ha pubblicato tre raccolte di racconti e una quindicina di romanzi, tra cui Parenti lontani e La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo che gli sono valsi, rispettivamente, il Premio Internazionale John Fante e il Premio Hemingway. Grazie a Storia controversa dell’inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo è divenuto Chevalier de la Confrérie du Tastevin di Borgogna. Una medium, due bovary e il mistero di Bocca di Lupo (Marsilio 2016) è il suo ultimo romanzo. Nel 2017, per Sonzogno, ha pubblicato i suoi pezzi di costume in Quanto sei cool. Piccola guida ai capricci del gusto. Floppy disk fu, nel 1988, il suo romanzo d’esordio.