Alla Paisiello artisti di tre continenti per il festival pianistico "Elvira Calabria"
Un intero fine settimana dedicato al pianoforte per il Festival "Elvira Calabria". Tre grandi artisti, di tre diversi continenti: il sudafricano Johan Botes, l'italiana Alessandra Giunti e l'americano Michael Schneider (al suo debutto nel nostro Paese) si esibiranno rispettivamente venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 novembre. Un triplo appuntamento per rendere omaggio alla donna che ha reso possibile la vita dell'Associazione Amici della Musica di Lucera. Johan Botes è conosciuto per la sua straordinaria versatilità come solista, camerista e docente nel panorama artistico internazionale.
Alessandra Giunti, invece, è vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali di esecuzione pianistica, tra cui il Premio Venezia. Ha inciso per importanti etichette e attualmente è docente al Conservatorio "Umberto Giordano" di Foggia.
Infine, la critica parla di Michael Schneider come di un "pianista dalla straordinaria profondità" ed "esecutore con grande virtuosismo" lodando le sue esecuzioni sulla scena concertistica internazionale. Michael Schneider è stato docente alla Dana School of Music alla Youngstown State University in Ohio, alla University of Mary Hardin-Baylor, Concordia University-Austin, e alla University of Texas Butler School of Music.
«Saranno tre programmi di assoluto virtuosismo e pirotecnia artistica - annuncia Francesco Mastromatteo, direttore artistico della Paisiello - passeremo dai mirabolanti colori di Debussy e dei suoi Preludi, al virtuosismo jazzistico della Rhapsody in Blue proposte da Botes, alla profondità ed esuberanza pianistica della rilettura dantesca operata da Liszt nella sua "Sonata quasi una Fantasia", e al decadentismo travolgente della Valse di Ravel, unita alla delicata poesia del Papillons di Schumann proposti dalla Giunti, per finire ancora con l'esuberanza lisztiana della Parafrasi di Rigoletto, al connubio con la delicatezza di Schubert, o lo straordinario impatto pianistico delle pagine di Gottaschalk, il Liszt americano, per finire con la poderosa sonata di Paderewsky, un monumento di espressività e di totale esplosione di ogni possibile capacità tecnica del pianoforte, il tutto affrontato da Michael Schneider. La professoressa avrà di che esser felice, e tutti noi gioiremo con la sua anima generosa, con la sua vita sempre dedita all'Arte, ai Suoni, alla Bellezza senza fine».
Il Festival pianistico "Elvira Calabria" è presente in cartellone dal 2012 al fine di onorare la fondatrice e presidentessa dell'associazione Paisiello. La professoressa Calabria, con il suo amore sconfinato per lo strumento che ha studiato, il pianoforte, e per la musica classica, è un modello di dedizione alla bellezza, di generosità umana, di ispirazione artistica.