Premio 'I fiori blu', per il primo incontro con gli autori arrivano Marcello Veneziani e Alessio Torino
Si scaldano i motori per la quinta edizione del Premio nazionale letterario ‘I fiori blu’. Al via gli incontri per la presentazione delle dieci candidature dell’edizione 2024. Il primo è in programma sabato 23 marzo a partire dalle 17.45 nella Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano. Ospiti dell’incontro, Marcello Veneziani (‘L’amore necessario’, ed. Marsilio) e Alessio Torino (‘Cuori in piena’, ed. Mondadori). Con loro la direttrice artistica del premio Alessandra Benvenuto e il professore Gabriele Fattori, docente di Diritto ecclesiastico e canonico dell’Università di Foggia. L’ingresso è libero e al termine dell’appuntamento ci sarà il firmacopie.
‘L’amore necessario’ di Marcello Veneziani. Nella società del disamore, del narcisismo e dei desideri egoistici illimitati, in cui contano solo la tecnica e il mercato, non resta che ricominciare dall’amore, oltre se stessi. L’autore di vari saggi di storia delle idee, filosofia civile e cultura politica, nonché di testi letterari e teatrali, approda alla sfida più ardua: indicare una via d’uscita dalla solitudine e dal nichilismo, che faccia ritrovare la gioia di vivere e di essere al mondo, in armonia con l’universo e la nostra anima. Pagine vitali e suggestive, in cui si intrecciano esperienze, storie e riflessioni. L’amore è l’energia elementare che muove il mondo, di cui si svelano i nove gradi che animano la vita, la coppia, la famiglia, la patria, il mondo, la sapienza, il destino, la ricerca di Dio e della verità, riflettendo anche sul posto dell’amore nel tempo dell’Intelligenza artificiale.
‘Cuori in piena’ di Alessio Torino. Corsi è venuto a passare l’estate dalla nonna a Pieve Lanterna, un borgo dell’Appennino umbro-marchigiano. Prima di tornare a Roma, il padre, che lo ha accompagnato, gli chiede di giurare che non si tufferà alle Caldare, dove l’anno prima è morto un ragazzo. Peccato che lungo il corso del Burano si muova tutta l’estate degli adolescenti di Pieve Lanterna. E peccato che Corsi e i suoi amici siano messi di fronte a una nuova tragedia. Tuttavia, l’estate è pur sempre estate: si va in bicicletta, si va per torrenti e tutto si fa con un occhio alle ragazze. Come in un fossile, intanto, il passato si legge crudele e ostinato, i misteri si infittiscono, prende velocità anche la furia dell’eros adolescente. Con uno stile impeccabile, l’autore che insegna letteratura latina all’Università degli Studi di Urbino e ha vinto numerosi premi con precedenti opere, ci sospinge dentro la carica selvaggia della natura e della memoria, consegna al suo giovane protagonista il dilemma se sia così che si diventa grandi.