Alla Paisiello una due giorni dedicata a Bach
La Sala concerti Paisiello di Lucera sta per riempirsi di gioia. Il prossimo fine settimana infatti è in programma una due giorni dedicata al "Mondo di Gioia", suites per violoncello solo scritte da Johann Sebastian Bach tra il 1714 e il 1725 tra la città di Cöthen e Dresda. Sabato 11 e domenica 12 marzo, alle 20, sul palco di Via Bozzini si esibirà Francesco Mastromatteo, violoncellista foggiano, direttore artistico degli Amici della Musica del centro federiciano, che proporrà tutte e sei le suites (quattro il primo giorno e le altre nel secondo).
Mastromatteo svolge la sua attività concertistica tra l'Europa e gli Stati Uniti, dove si è perfezionato, ed direttore artistico anche dell'organizzazione no-profit "Classical Music for the World" di Austin (Texas). Si è esibito come solista con prestigiose orchestre italiane e straniere e svolge un'intensa attività cameristica, collaborando anche in formazione di duo con vari pianisti di fama internazionale. È docente di Musica da Camera al Conservatorio "Umberto Giordano" di Foggia e tiene recital solistici, in duo e master class per la University of Nevada Las Vegas, l'Oklaoma City University e la Meadows School of the Arts di Dallas.
"Mondo di Gioia - spiega Elvira Calabria, presidentessa della Paisiello - descrive un percorso fatto dai mezzi artistici più lineari ed immediati: quattro corde, la forma definitiva di uno strumento dalle profonde capacità espressive e la capacità figlia di un artigianato compositivo dalle risorse inimmaginabili, di immaginare il futuro tecnico timbrico artistico del violoncello, della sua "Voce Umana". Si manifesta così la filosofia artistica di Johann Sebastian, il compositore che scrive "per Dio e per l'elevazione dello Spirito", il creatore di un mondo in cui la varietà che nasce dall'unicità di un timbro, ai tempi nuovo, diviene capace di esprimere l'infinita mutevolezza dell'animo umano, dei suoi pensieri, delle sue emozioni» . «Le Suites - aggiunge lo stesso Mastromatteo - sono l'anima trasformata in suono, dalla purezza innocente del loro inizio nella essenziale Prima Suite, alle architetture molteplici e rigogliose della straordinaria Sesta Suite. Un viaggio che cancella la gravità, liberando i desideri, la capacità di immaginare il futuro, di abbandonarsi grati alla Vita, al suo Mondo di Gioia che trasfigura il dolore in una Musica Perfetta e Senza Fine".