‘Daunia Classica’ a Foggia: il duo Marchegiani-Schiavo portano Schubert e Brahms al Giordano
Continua la terza stagione concertistica dell’Associazione culturale “Daunia Classica”. Dopo il successo del Concerto di Capodanno, l’Associazione con il patrocinio del Comune di Foggia, porta al Teatro Giordano il duo pianistico composto da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani. L’appuntamento è per sabato 8 aprile a partire dalle ore 21.00.
Definiti “pianisti con una rara cultura del suono”, sul prestigioso palco foggiano Marco Schiavo e Sergio Marchegiani porteranno un raffinato programma musicale di sapore Romantico. Ad aprire il concerto sarà “Fantasia in Fa minore op. 103”, il capolavoro per piano a quattro mani di Franz Schubert. Il concerto proseguirà con le note delle celeberrime 21 Danze Ungheresi di Johannes Brahms.
Per Enrico Salerno, Presidente dell’Associazione Daunia Classica “è un grande onore ospitare un duo molto apprezzato anche all’estero per l’intensità delle interpretazioni”. Il duo pianistico formatosi nel 2006, infatti, ha tenuto concerti in tutto il mondo (New York, Berlino, Vienna, Tokio, San Pietroburgo) e suonato con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra e la New York Symphonic Orchestra. Attualmente Marco Schiavo e Sergio Marchegiani insegnano nei Conservatori di Trapani e Potenza e tengono masterclass in tutto il mondo.
Da non perdere anche il prossimo appuntamento della terza stagione concertistica dell’Associazione “Daunia Classica”. In occasione dell’anniversario dei 150 anni dalla morte di Giacchino Rossini (ricorrenza che si celebrerà nel 2018), il prossimo 7 ottobre il Teatro Giordano ospiterà un concerto dedicato al grande compositore marchigiano. Per l’occasione sul palco saliranno il soprano Gloria Giurgola, il mezzosoprano Antonella Colaianni, il tenore Raffaele Pastore e il baritono Vittorio Prato accompagnati al pianoforte dal Maestro Michele D’Elia. I biglietti per assistere ad entrambi i concerti sono acquistabili sul circuito BookingShow. I giornalisti che lo desiderano, possono accreditarsi.