Carpino in folk 2023 all’insegna del restare per cambiare
Tutto pronto per l’edizione 2023 del ‘Carpino in Folk’ in programma dal 7 al 10 agosto. Il tema quest’anno è il r??????, inteso come "rimanere per cambiare e non per sopravvivere".
“Questo è il bel messaggio – scrive il direttore artistico Antonio Pizzarelli – che vogliamo dare al nostro paese, restare ancorati alla cultura, alla musica popolare, alle tradizioni. Avere cura di un tesoro prezioso, custodirlo e renderlo vivo. La musica è strumento per vivere e restare. Un festival che stimola ad immaginare, a costruire, ad imparare che la bellezza del paese è ricchezza e non possiamo perderla".
La musica di questa edizione, quindi, diventa sinonimo di cambiamento “in un particolare momento storico dove molti giovani scelgono di ritornare per migliorare la Cura dei luoghi per rimanere e viverci”. “Cura dei luoghi – spiega Pizzarelli - significa anche farsi carico delle verità drammatiche, quelle che tutti vorremmo tacere o edulcorare, nascondere o rifiutare in ogni modo. L’avere cura è un paradigma etico, morale, estetico. Cura significa avere attenzione per le persone, per i rapporti, per i legami. La cura ha una visione globale del corpo, del corpo-paese, del corpo-comunità e dell’alterità che al corpo si accosta”.
“Il Restare – conclude – non è un invito all’immobilismo, ma è solo il tentativo di problematizzare e storicizzare le immagini-pensiero del rimanere come nucleo fondativo di nuovi progetti, di nuove aspirazioni, di nuove rivendicazioni”.
Il programma del ‘Carpino in folk 2023’ parte il 7 alle 21 in largo San Nicola con presentazioni letterarie, proiezioni di documentari e workshop. A seguire ‘Donnë che sta’ ‘ffacciatë a ‘ssa fënèstrë / La serenata d’amore nel Gargano’ e i concerti della tradizione con ‘I Cantori di San Giovanni Rotondo’, ‘I Cantori di Carpino’, ‘Tarant Folk’, Giuseppe e Marco Di Mauro, ‘Le Indie di quaggiù’.
Martedì 8 agosto in piazza del popolo dalle 21.30 laboratori di tarantella del Gargano a cura di Rosario Nido e di chitarra battente con Andrea Resce. Subito dopo opening act con Tittomë, con il progetto ‘chi sonä e cantä no nmórë majï’ e la musica di ‘Africa Unite’ e dj Farrapo.
Sempre in piazza del popolo, ma il 9 agosto, dalle 21.30 ci saranno Bandakadabra, Roy Paci & Aretuska, e ‘Accipiter - Festival dell’amicizia’ con Accettura Folk Festival. Gran finale il 10 agosto in piazza dalle 21.30 con X Darawish, Antonio Castrignanò e I cantori di Carpino.