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La 'guerra' delle case popolari a colpi di minacce e atti intimidatori: "Bomba sociale pronta ad esplodere"

Il servizio de Le Iene dopo il grave atto incendiario subito da una componente del Comitato Case Popolari. La "guerra tra poveri" in atto nella città sipontina sta assumento contorni sempre più preoccupanti

La 'guerra' delle case popolari infiamma Manfredonia. Un fenomeno che sta assumendo contorni preoccupanti, con tanto di minacce e atti intimidatori. O, almeno, questo raccontano gli ultimi casi di cronaca, come l'incendio auto doloso della Fiat Panda di una componente del Comitato Case Popolari cittadino.

Il fenomeno è stato analizzato da 'Le Iene', programma di approfondimento Mediaset; il servizio, andato in onda nella puntata di ieri, 19 dicembre, è stato realizzato dall'inviato Giulio Golia con Francesca Di Stefano. "Una guerra tra poveri", la definisce una donna, tra le tante in attesa di un tetto per sé e la sua famiglia.

Tra gli aventi diritto, ci sono famiglie con situazioni di fragilità sociale e disabili a carico. Ci sono famiglie che attendono una casa da anni, anche decenni. Mentre c'è chi attende e, nel frattempo si arrangia come può, altri forzano le maglie delle graduatorie occupando abusivamente appartamenti. Ad altri, ancora, sono state date le chiavi come favore, pur non figurando tra gli aventi diritto. 

Le ordinanze di sgombero fioccano, ma rendere i dispositivi attuativi richiede tempo. In 12 minuti, gli inviati cercano di riassumere e fotografare "una situazione che di legalità non avrebbe nulla", e che presenta situazioni di opacità gestionale e organizzativa. "Ci metteranno uno contro l'altro", anticipa ai microfoni un occupante sine titulo. "Questa esigenza di ristabilire la legalità è una cosa talmente ovvia", spiega il commissario prefettizio Rachele Grandolfo, che guida l'amministrazione dallo scioglimento del Consiglio comunale.

"Se esiste una graduatoria è perché ci sono nuclei familiari che hanno dimostrato di avere diritto facendo affidamento su una regolare assegnazione nel rispetto delle regole, che credo dovrebbe essere la stella polare di qualunque amministrazione", conclude. Intanto si continua ad aspettare, e la situazione si fa sempre più incandescente.

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