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A San Valentino Manfredonia in corteo: "No ad Energas è un dono d'amore"

A sfilare centinaia di cittadini che chiedono al Governo di stralciare il progetto una volta per tutte

“Come faranno le condotte sottomarine verso il porto industriale, da arpionare sul fondo marino del Golfo, a trasportare, come previsto dal progetto, il Gpl a basse temperature senza intaccare l’ecosistema?”. È uno degli interrogativi delle studentesse della classe 1^ C dell’Istituto Roncalli, che oggi hanno urlato il loro no al mega deposito costiero di Energas nel corteo organizzato dal Comune di Manfredonia, dall’Arcidiocesi e dal Coordinamento cittadino delle associazioni.

In una data simbolo, a San Valentino, la comunità chiede un gesto d’amore: archiviare per sempre il progetto e metterci una pietra sopra. Diverse centinaia di persone hanno sfilato per le vie della città, da Piazza Papa Giovanni XXIII a Piazza del Popolo, passando per il lungomare. C’erano soprattutto i giovanissimi e in testa al serpentone il mini Consiglio comunale.

Anche l'Arcivescovo Franco Moscone sfila con la stola 'No Energas': “Non si costruisce il futuro andando a riprendere un progetto di 25 anni fa, che forse allora era già discutibile e vecchio. Il futuro si costruisce guardando avanti e non ritornando indietro”. La battagliera Sipontina Santoro del Comitato No Energas avverte: trascinarla per le lunghe ha generato una sfiducia nelle istituzioni locali e nazionali.

È arrivato in città anche l'attivista No Tap Graziano Petrachi, che ha invitato i manfredoniani all’assemblea regionale di preparazione per la manifestazione di Piombino dell’11 marzo, una giornata di lotta nazionale contro i rigassificatori, i depositi costieri e i gasdotti. Assenti giustificati deputati e senatori, impegnati nei lavori parlamentari a Roma, ma non si sono visti altri politici o partiti, a parte consiglieri di maggioranza e assessori.  

“La nostra non è una protesta, è un momento per sensibilizzare parte del governo che è salita con me sul palco e mi è venuta a trovare – ha detto il sindaco Gianni Rotice - È a loro che rivolgo il mio appello, per il bene della mia città. Avete condiviso con me un percorso, adesso fate un regalo a questa splendida città: no Energas è un dono d’amore”. Ora è lui a invitare alla coerenza gli alleati, Fratelli d’Italia in primis. 

Ha affidato proprio al sindaco il suo messaggio il deputato di Forza Italia Giandiego Gatta: “Intendo, sia pur da lontano, unirmi al vostro coro unanime contro il deposito Gpl Energas al largo delle coste della nostra città, un intervento che osteggio da sempre nelle piazze e nelle sedi istituzionali. Ho avviato più di un’interlocuzione con esponenti del Governo, e a loro ho anche inoltrato copia della documentazione più significativa a sostegno delle ragioni del no a tale impianto, in perfetta e coerente continuità con quanto fatto dal mio partito, Forza Italia. Ma dobbiamo insistere, perciò non posso che ringraziarvi per questa manifestazione. Manfredonia ha già sofferto tanto, tantissimo, e noi abbiamo il diritto di essere ascoltati come comunità che esprime civilmente, ma con la massima determinazione, il suo no all’impianto”.

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