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Sabato, 27 Aprile 2024

Nel carcere di Foggia agenti costretti a turni di 16 ore: "Denunceremo l'amministrazione per tortura"

La situazione nel carcere di Foggia è ormai al collasso, il doppio dei detenuti previsti con una forte carenza di personale

È ormai troppo tempo che la situazione nel carcere di Foggia è insostenibile. Un numero pari quasi al doppio dei detenuti previsti con una carenza di decine di agenti di polizia penitenziaria, portò nel marzo del 2020, alla maxi evasione.

Ad oggi, il carcere di Foggia conta 650 detenuti su una capienza di 350. E già questo è assurdo. A ciò si aggiunge una carenza di personale di circa 80 unità: 180 agenti su 260. È quanto ha riportato il segretario regionale Unione sindacati di polizia penitenziaria, Vito Messina, al capo del Dep Giovanni Russo, intervento ieri al carcere di Foggia un occasione dell'inaugurazione del tenimento agricolo (guarda il video).

A questa carenza di personale si aggiunge l'assenza di comandanti degli agenti penitenziari, che ne prevederebbe 4 per il carcere di Foggia, ma ad oggi ne è presente solo uno. Non c'è un vice direttore. Una situazione, quindi, disastrosa, che pare non venga vista dall'amministrazione centrale.

A causa di tutte queste lacune, il personale della Casa Circondariale, è costretto a turni di 16 ore al giorno. "Alcuni smontano di turno alle 20 e montano nuovamente a mezzanotte" - spiega Vito Messina - "con molta probabilità nessuno di loro sarà in grado di farsi le ferie estive e, addirittura, se ci fosse un'emergenza familiare, non avrebbero l'opportunità di poter assistere un proprio caro perché non possono assentarsi".

Ed è per questo il segretario Usp Messina minaccia di denunciare l'amministrazione centrale per il reato di tortura se tutto ciò non cesserà immediatamente. 

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