rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024

Il progetto Mikhael nel carcere di Foggia: i figli dei detenuti tutelati nel rapporto con il genitore recluso

Tutti i bambini e le bambine hanno il diritto a mantenere una relazione significativa con i genitori, anche se detenuti. L’associazione Lavori in Corso si adopera sul territorio per fare in modo che questo diritto, sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, venga rispettato. Lo fa con un’attività costante, grazie anche all’attivazione di diversi progetti, che prevede la presenza di operatori specializzati a supporto dei minori e dei genitori nello “Spazio Giallo” presente all’interno della Casa Circondariale di Foggia.

Partito a luglio 2022, il progetto Mikhael ha permesso non solo di mettere in campo servizi di accoglienza dedicati ai minori, di supporto informativo per i genitori, di consulenza emotiva e legale, di ascolto delle problematiche, ma anche di avviare il processo di creazione di una rete provinciale al cui interno 'Lavori in Corso' ha il ruolo di coordinamento istituzionale tra il Comune di Foggia, l’Ufficio esecuzione penale esterna di Foggia e l’Università. É stato, inoltre, avviato un dialogo con gli ambiti territoriali e sono stati coinvolti gli istituti scolastici.

Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Foggia Simona Mendolicchio, la direttrice dell’Ulepe Milena Malcangi, la prof.ssa dell’Università di Foggia Anna Grazia Lopez e la referente dell’Aps Lavori in Corso Antonietta Clemente.

"Non a caso abbiamo scelto la giornata della Festa del Papà per presentare i risultati di questo progetto" dichiara Antonietta Clemente, che aggiunge: "É statisticamente provato che l’interruzione dei legami affettivi tra detenuti e figli, può incrementare fenomeni di abbandono scolastico, devianza giovanile, disoccupazione, illegalità, disagio sociale e aumentare i casi di detenzione tra i figli di genitori detenuti. Per questo occorre promuovere il mantenimento della relazione genitoriale durante la detenzione e sensibilizzare la società civile perché si faccia carico dei diritti umani, come sancito dalle convenzioni internazionali, in favore dei minori separati dai genitori detenuti".

Questa mattina è stata lanciata anche la campagna di crowdfunding 'Bambini inVISIBILI', che mira a dare voce e visibilità agli oltre 900 bambini che in provincia di Foggia hanno uno o entrambi i genitori detenuti. "La campagna rappresenta la naturale prosecuzione del progetto 'Mikhael: bambini oltre le sbarre', che prevede proprio l’attività di raccolta fondi per consentire il follow up delle attività e garantire la sostenibilità del progetto", spiega Umberto Di Gioia, presidente dell’Aps Lavori in Corso.

Video popolari

Il progetto Mikhael nel carcere di Foggia: i figli dei detenuti tutelati nel rapporto con il genitore recluso

FoggiaToday è in caricamento