Bella e brava. Brava e bella. Anna Paola Giuliani, assessore alla cultura (ai beni culturali, ai grandi eventi e al Giordano, al turismo, ai gemellaggi e al marketing territoriale, all'arredo urbano, alle politiche giovanili e... chi più ne ha più ne metta), ha letteralmente rapito il cuore dei foggiani, posizionandosi in vetta alla superclassifica dei personaggi pubblici più amati della nostra città. Assessore per passione, Anna Paola ha il dono di incantare chiunque, col suo fascino spontaneo e suadente. L’insuccesso elettorale è soltanto un ricordo. Oggi tutti la amano, tutti la vogliono. Anna Paola è riuscita a mettere tutti d'accordo come testimoniano le centinaia di consensi che riscuote quotidianamente su Facebook, croce e delizia della politica al tempo dei social.

La riapertura del teatro comunale ha dato inizio alla serie di successi che in men che non si dica l'ha consacrata regina della Giunta, punta di diamante dell'amministrazione Landella. Ha portato Renzo Arbore in piazza Cavour d'estate e al Giordano d'inverno (benché i detrattori sostengano l'abbia fatto esclusivamente per dimostrare che non esistono più le mezze stagioni). Ha rivisitato Libando negli allestimenti standard, light e full optional per chi ama star bene e sentirsi in forma. Ha illuminato un albero e l'ha chiamato Natale. Ha proiettato quattro immagini sul muro e per poco non ha vinto il Golden Globe.

Attrae consensi e riscuote simpatie a destra e a manca. Maggioranza e opposizione la acclamano, celebrandola come una diva. Se il sindaco perde consensi, con fare zitto zitto, mogio mogio, Anna Paola recupera laddove nessuno ha osato mai. La domanda sorge spontanea: Landella ha creato un mostro o scovato un talento? L'affetto dei cittadini e l'entusiasmo calamitato dagli eventi manifestano un consenso plebiscitario che potrebbe alimentare la legittima aspirazione a far breccia nella storia. Anna Paola, prima donna sindaco di Foggia?

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