rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024

Dieci anni senza don Michele de Paolis: raccolte 3600 firme per dedicare una strada al prete degli emarginati

Un giorno per ricordare don Michele de Paolis, il prete degli ultimi e degli emarginati. Presto una struttura o una via intitolata a lui

Questa mattina nella 'Casa del giovane Emmaus' si è tenuto un incontro per ricordare la figura di don Michele de Paolis, il salesiano che porto con sé l'amore, l'assistenza e l'aiuto ai più deboli, a tutti coloro i quali sono Invisibili agli occhi della società. Sicuramente un prete fuori dagli schemi, che fondó Emmaus, la comunità per dipendenti, del Villaggio don Bosco e della Casa del giovane.

"Mi sento laico, umile credente, sempre in ricerca, prete per un servizio disponibile, disinteressato, gratuito nella comunità cristiana e nella società, accanto agli ultimi. Anticlericale, cioè non appartenente a una casta, ad una categoria; non funzionario della religione. Cercando di dare pace e gioia alle persone che si trovano a vivere nelle situazioni più drammatiche dell'esistenza: non credenti, separati, divorziati, incappati nell'aborto, omosessuali, disperati, la moltitudine degli esclusi. Cercando lune nel Vangelo sui temi discussi nella Chiesa, come il celibato dei preti, il sacerdozio delle donne, la pedofilia, la malattia e il fin di vita" così si definiva don Michele.

A dieci anni dalla sua scomparsa, per ricordarlo e per non dimenticarlo, si è attivata una raccolta firme che, questa mattina, è stata consegnata nelle mani della sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, per permettere che venga intitolata a suo nome una struttura o una via. L'obiettivo era 500 firme ma ne sono state raccolte circa 3600. 

Video popolari

Dieci anni senza don Michele de Paolis: raccolte 3600 firme per dedicare una strada al prete degli emarginati

FoggiaToday è in caricamento