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Giovedì, 18 Aprile 2024
Monti Dauni Casalnuovo Monterotaro

La traversata dei Monti Dauni, sulle orme di briganti e pastori

Conclusa la III edizione del "di Cresta in Cresta - traversata dei Monti Dauni" del CAI Foggia: 4 tappe e circa 100 km di cammino

Si è conclusa, nei giorni scorsi, la III traversata dei Monti Dauni “Di cresta in cresta”, progetto del CAI Foggia, nato per la valorizzazione del territorio. Il trekking si è svolto dal 22 al 25 aprile su una dorsale che parte dalla zona più settentrionale dei Monti Dauni, per poi proseguire in direzione sud, per circa 100 km e oltre 4.000 m di dislivello. 

“Punto di partenza – spiega il presidente dell’associazione, Ferdinando Lelario - è la torre quadrata di Casalnuovo Monterotaro. Una scelta nata per dare massima valenza storico culturale e paesaggistica a un viaggio che ha portato un folto gruppo di escursionisti a toccare le cime di Monte Cornacchia, Monte Vento, Monte Pagliarone, Monte Stillo e ad attraversare e ritemprarsi nei borghi accoglienti di Alberona, Faeto e Celle San Vito. I partecipanti hanno camminato  in una natura rigogliosa, inebriati dei suoi profumi e dai suoi colori; in altri tratti, hanno attraversato zone impervie, dove facilmente avrebbero potuto incontrare il lupo appenninico”.

Il primo giorno, in una masseria, è stata condivisa con gli abitanti del posto una colazione contadina, esperienza che ha fatto sentire il gruppo parte integrante di un territorio che stupisce sempre per la sua semplicità e la sua bellezza selvaggia. Il secondo giorno ha visto i camminatori immersi nei boschi di Monte Sambuco, con i suoi piccoli siti archeologici e i suoi sentieri di Brigantaggio e con tappa nel borgo di Alberona, uno dei più belli d’Italia.

“Il terzo giorno – spiega Lelario - abbiamo attraversato il bosco della Cerasa e dopo aver ammirato il Lago Pescara, l’unico montano della regione, dalla cima di Toppo Pescara siamo arrivati sul Monte Cornacchia, tetto della Puglia nonché sito di importanza comunitaria e da lì lo sguardo ha spaziato sui Monti Dauni, il Tavoliere e il Gargano, ma anche sui Monti del Matese e la Maiella”.

La terza tappa è terminata nel borgo più piccolo della Puglia, Celle San Vito, da dove i partecipanti sono ripartiti e, dopo aver ammirato una sorgente ferruginosa nei dintorni, hanno percorso un tratto del sentiero Frassati e un pezzo della Via Traiana per giungere alla meta, Orsara di Puglia, dove il viaggio si è concluso a tavola nel ristorante di Peppe Zullo. 

“Il valore aggiunto di questa terza edizione, che ha visto impegnati 35 camminatori – conclude il Presidente Lelario - è stata la partecipazione di soci CAI del centro Italia, a partire dalle Marche fino al Molise. Insieme al gruppo CAI Foggia e ad alcuni rappresentanti di Bari si è creato uno straordinario clima di condivisione”.

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