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Monti Dauni Orsara di Puglia

Il sindaco di Orsara boccia il Patto per la Puglia: “Sembra che i Monti Dauni non facciano parte di questa Regione”

Solo 30 milioni di euro saranno destinati all'Area Appenninica, insufficienti per il completamento della Pedesubappenninica: "Dalla viabilità e dai trasporti dipende il nostro futuro"

“A giudicare dalle risorse destinate ai Monti Dauni attraverso il Patto per la Puglia, il nostro territorio non fa parte di questa regione”. Non usa filtri il sindaco di Orsara di Puglia Tommaso Lecce, che affronta nuovamente la questione dei fondi che il piano di sviluppo firmato da Matteo Renzi e Michele Emiliano ha destinato all’area appenninica interna della Capitanata: “Su 2 miliardi e 71 milioni stanziati per la Puglia intera, alla provincia di Foggia ne sono toccati 636 e, di questi, soltanto 30 potranno essere utilizzati per la viabilità dei Monti Dauni”, ha ricordato Tommaso Lecce.

“Anche stavolta, si è persa l’occasione per mettere mano al completamento della strada regionale 1, la Pedesubappenninica, che ci permetterebbe realmente di essere collegati alla pianura e, di lì, fino alla costa, attraverso i collegamenti autostradali. Si tratta di un’opera strategica, come strategica è la questione complessiva che riguarda viabilità, trasporti e riassetto idrogeologico del territorio. Se non si affrontano le questioni prioritarie, allora i nostri comuni avranno sempre più difficoltà a creare occasioni di sviluppo e occupazione che interrompano il fenomeno dello spopolamento”.

Insomma, un’occasione persa che mette il freno a un potenziale rilancio e sviluppo dei Monti Dauni, che ha in Orsara di Puglia uno dei fiori all’occhiello: da anni presidio Slow Food, al “paese dell’orsa” è stata riconosciuta anche la Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico e ambientale che dà diritto all’ingresso nella rete di promozione del Touring Club Italiano. Ci sono poi numerosi eventi che catalizzano l’attenzione di tanti visitatori, a cominciare dall’ormai celeberrima notte dei Fucacoste in programma il prossimo 1° novembre. Tutte iniziative che però rischiano di essere vanificate: “Le politiche non tengono conto della vitalità e importanza dei Monti Dauni, accusa Lecce.

“Siamo la zona in cui si concentra la percentuale maggiore di boschi, biodiversità, colture rare e preziose, riconoscimenti di qualità e di interesse turistico in tutta la Puglia” precisa il sindaco di Orsara. “Non è un caso che, proprio sui Monti Dauni, ci sia il maggior numero di paesi ai quali il Touring Club e l’Anci hanno riconosciuto i marchi della Bandiera Arancione e de I Borghi più belli d’Italia, e ad essi si aggiungono quelli di Citta Slow e Borghi Autentici".

Il futuro passa proprio dalla valorizzazione delle aree interne”, conclude Lecce, “ma se ci dimenticano diventa difficile. Anche nel PSR non sono state inserite delle misure che favoriscano le nostre aree. Rivolgiamo un appello ai consiglieri e agli assessori regionali della Capitanata: affrontate le questioni della viabilità e dei trasporti, perché dalla loro risoluzione dipende il futuro dei Monti Dauni”.

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