Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo alla sessione “The 78+ target: responding to the challenges of the pandemic”, dello Spief 2021 alla presenza del Ministro della Salute russo Mikhail Murashko
Dalle 14, in base all’età, sarà possibile prenotare un appuntamento in una delle sedi vaccinali pugliesi. Si procede secondo ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Domani tocca ai nati dal 1982 al 1986. Il 5 giugno ai nati 87-91, il 7 92-96, il 9 giugno 97-2001, 11 giugno 2002-2005.
In provincia di Foggia sono 326.586 le somministrazioni effettuate dall'avvio della campagna vaccinale. Di queste, 220.607 sono le prime dosi; 105.979 le persone che hanno concluso il ciclo vaccinale
Pomeriggi dedicati all’accesso spontaneo di familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari dei soggetti in condizione di estrema vulnerabilità, di disabilità grave o affetti da malattia rara, persone dai 40 anni in su (nati nel 1981 e prima)
“Quindi non solo abbiamo vaccinato tanto, ma abbiamo anche vaccinato bene – ha detto Lopalco - oggi, in questa giornata in cui abbiamo raggiunto una quota così significativa, possiamo dire che chiunque dal Gargano a Leuca si vaccini è il 2milionesimo vaccinato in Puglia”.
Con il 97,5% delle dosi somministrate rispetto a quelle consegnate la Puglia è al primo posto in Italia per capacità vaccinale. La Asl Foggia cerca i fragili che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino
Lunedì 17 maggio, alle 14, si apriranno le prenotazioni per la fascia degli over 40, solo per le fasce di età dei nati tra il 1970 e il 1973. Saranno così inclusi anche i primi due anni degli over 40, in linea con l'ordinanza del commissario. Mercoledì 19 maggio, alle 14, saranno aperte le prenotazioni per la fascia 1974-1977, mentre venerdì 21 si passerà alla fascia 1978-1981.
Da lunedì 17 maggio potranno prenotarsi gli over 40. Il generale Figliuolo dà il via libera alle prenotazioni. Lopalco, assessore Salute della Regione Puglia: "Ci allineiamo"
Quasi 7mila le prenotazioni dei 59enni e 58enni, mentre sono oltre 400 gli over 60 che si sono prenotati per la campagna di completamento delle fasi precedenti
In provincia di Foggia dall'avvio delle attività a questa mattina sono state somministrate, nel dettaglio, 253.918 dosi di vaccino. Di queste, 185.571 sono le prime dosi e 68.347 le seconde
Piano Strategico Regionale Vaccinazione anti Covid-19 – Lopalco e Montanaro firmano una circolare per l’aggiornamento e l’integrazione delle indicazioni operative per la programmazione delle attività e il rispetto delle priorità nella regione Puglia.
Sono 1.494.887 le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia (dato aggiornato alle ore 17.30). Dall'avvio delle attività ad oggi sono state somministrate 242.444 dosi di vaccino. Di queste, 181.285 sono le prime dosi e 61.159 le seconde
La commissione Sanità del Consiglio regionale, convocata dal presidente Mauro Vizzino, ha sentito nel dettaglio le Asl e le strutture sanitarie private in Puglia, per verificare l'incidenza del dato no vax.
Vaccini, Francesca Anna Ruggiero (M5S): “Puglia acceleri su malati rari. A meno del 50% prima dose”. La deputata pugliese: “La Regione aveva fissato al 18 aprile il termine entro cui completare la prima somministrazione”
Si tratta di un'apertura, affermano dalla struttura commissariale, inizialmente "graduale" e possibile "dal buon andamento delle somministrazioni su scala nazionale delle categorie prioritarie, over 80 e fragili"
Tutte le Aziende, Enti e soggetti coinvolti nella campagna vaccinale anti Covid‐19 in Puglia dovranno operare secondo la circolare inviata da Lopalco e Montanaro
Dalla Asl di Foggia fanno sapere invece che si tratta di una decisione momentanea, necessaria per completare la transizione dal Don Uva con il minor disagio possibile. Tant’è che nel pomeriggio – puntualizzano - la struttura verrà nuovamente riaperta e si procederà con la somministrazione delle dosi a partire dalle 15
8 saranno utilizzate dalle squadre vaccinali della Asl; 8 saranno dedicate ai medici di medicina generale per le vaccinazioni dei propri assistiti estremamente vulnerabili; 2 saranno utilizzate per la preparazione delle dosi di vaccino; le ultime 2 saranno dedicate alle emergenze.
E' quanto denuncia l'intersindacale medici in una lettera inviata a Michele Emiliano, aggiungendo che la causa principale degli spiacevoli episodi risiederebbe nella "gravissima mancanza di vaccini e del caos totale delle aziende territoriali riguardo alla organizzazione della campagna vaccinale"