Operazione dei carabinieri garganici, con gli specialisti del Noe. Nove persone denunciate per i reati di gestione illecita e deposito incontrollato di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi
Nelle ultime ore, si sono susseguite una serie di ispezioni nelle aziende in questione, tutte “recapitanti i propri reflui di piazzale nella condotta della fogna bianca”, ognuna delle quali aventi un ciclo produttivo diverso
Le indagini, coordinate dalla Procura di Vasto, avrebbero rivelato “la violazione di norme a tutela dell’ambiente, essendo stati accertati conferimenti di rifiuti extra-regione per gli anni 2017-2018 per circa 70mila tonnellate”
Il sequestro dell’area da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bari ha consentito di vietare l’accesso indiscriminato e potenzialmente pericoloso all’area di bambini e poter verificare lo stato dei luoghi sotterraneo con adeguato monitoraggio, scavo e carotaggio. Particolarmente utile all’attività di indagine è stata l’introduzione di un drone con apparecchiatura termografica ed iperspettrale atta al rilevamento di interramento di rifiuti di varia tipologia.
I militari hanno denunciato tre gestori di autoparchi ed un gestore di un deposito di pezzi di ricambio usati per veicoli,per aver gestito illecitamente l’attività di raccolta rifiuti e smaltimento di acque meteoriche su aree non autorizzate