Scattano i sigilli sull'intero corso del Canale Lagrimaro, in agro di Cerignola, diventato negli anni una vera e propria discarica di rifiuti (anche pericolosi) a cielo aperto
L'Ager verificherà la capacità della società a proseguire la gestione dell’impianto, valutando gli estremi della concessione pubblica, ovvero la possibile escussione delle garanzie finanziarie in caso di accertato danno ambientale
Il parlamentare del Movimento Cinquestelle interviene sul canale nato negli anni ’50 per evitare il ristagno dell’acqua piovana, e che oggi è ricettacolo di sostanze inquinanti: “Scarichi industriali, cromo, alluminio, rame, escherichia coli. C’è di tutto”
I dubbi sollevati da ‘Striscia’ troverebbero conferme nel report dell’Arpa che, a fine 2018, trovò numerose anomalie nella gestione dell’impianto. II dossier ha portato una diffida nei confronti del gestore della discarica
Si tratta del canale Lagrimaro in agro di Cerignola che si spinge fino a Zapponeta in area di alta sensibilità ambientale detta Rete Natura 2000 denominata “Zone Umide della Capitanata”
A notarla pescatori e avventori della struttura che hanno documentato il fenomeno con fotografie eloquenti. Olio, carburante o altra sostanza: di cosa si tratta?
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si è recato oggi a Troia per un’ispezione della ex discarica, che sorge sul sito I.A.O. srl in contrada Giardinetto. Nell’area, una ex fabbrica di mattoni molto più grande di quella ex Fibronit di Bari, sono sepolti rifiuti di ogni tipo.
Rosa Menga: "Barattando le nostre borse di tela e borracce di alluminio con buste e bottigliette di plastica, abbiamo voluto trasmettere ai passanti la logica del riutilizzo e contrastare il ricorso all’usa e getta”
L'annuncio del sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri: "Una soluzione permanente e definitiva all’annosa questione Giardinetto, che vedrà la rimozione dei rifiuti dal sito, non lo stoccaggio o la copertura in sicurezza"
Sequestrata l'area, di circa 4.000 mq, in quanto risultata inidonea allo stoccaggio dei rifiuti per l’assenza di una pavimentazione adeguata e per la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa di settore
Saranno autorevoli esperti a chiarire quale tra gli impianti di lavorazione dei rifiuti – se l’aerobico già gestito da Maia Rigenera (già Bioecogrim) in contrada Ripatetta o, piuttosto, l’anaerobico, ancora embrionale e tutto da costruire- è meno impattante per il territorio di Lucera.
La richiesta al Ministro Costa: "Commissariamento della gestione dei depuratori delle città più popolose (Foggia, San Giovanni Rotondo, Manfredonia) per soprintendere alla gestione dei depuratori affidati ad Aqp"
Questa mattina l'ordinanza emessa dal sindaco. Interdetti cinque tratti di mare. Domani nuovi controlli dell'Arpa Puglia per verificare la possibilità di ritirare o meno l’ordinanza
Nel mirino della storica campagna di Legambiente ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli)
C’era anche una tartaruga, viva, tra i 400 kg di rifiuti che i pescatori di Manfredonia hanno raccolto durante la notte a largo del Golfo sipontino, nell’ambito del progetto europeo “Clean sea life”.
Dall’Arpa Puglia 51 rapporti di non conformità. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone ha presentato un’interrogazione diretta agli assessorati ai Lavori Pubblici e all’Ambiente.
Nera, putrida e irrespirabile a valle della zona Asi di Foggia. Rosa Barone chiede al presidente Riccardi e al CdA di prendere una posizione netta di assoluta trasparenza e pretendere la verità sullo stato della acque
Approvato dal Prefetto Tirone, partiranno a settembre le attività di carotaggio finalizzate alla bonifica del sito dove insisteva l’ex fabbrica militare ‘dott. Saronio’