L'ex deputato della Repubblica e già sindaco di San Nicandro Garganico, arrestato nell'ambito dell'inchiesta 'Azzeccagarbugli' con il figlio Vincenzo e il segretario del Centro Studi A. Manzoni, Roberto Melchionda, resta in carcere
Si svolgeranno questa mattina davanti al gip Antonio Sicuranza, gli interrogatori di garanzia di Nicandro e Vincenzo Marinacci, arrestati nell'ambito dell'inchiesta sui diplomi falsi rilasciati dal centro studi A. Manzoni di San Nicandro Garganico
Inchiesta diplomi falsi a San Nicandro Garganico. Il titolo da operatore socio-sanitario rilasciato nel 2007 quando uno dei 33 indagati, che sapeva del sistema 'Marinacci', aveva 14 anni
Diplomi falsi a San Nicandro Garganico. Come funzionava il sistema con a "capo" Nicandro Marinacci, "un vero e proprio dominus chiamato ad avere l’ultima parola sia in relazione agli accordi contrattuali illeciti che rispetto alle modalità di svolgimento e gestione dell’attività illecita”
Il sistema dei diplomi falsi svelati dalla Guardia di Finanza di Foggia. Gli arresti di Nicandro e Vincenzo Marinacci e di Roberto Melchionda del 'Centro Studi A. Manzoni' di San Nicandro Garganico
L'operazione della guardia di finanza, coordinata dalla procura veneta, ha portato all'esecuzione di un’ordinanza applicativa di sette misure cautelari personali, emessa nei confronti dei vertici di un movimento politico emergente nel panorama nazionale. Almeno 15 gli indagati e numerosi piccoli comuni coinvolti
Notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ad un Dirigente della Provincia ritenuto responsabile del pagamento di un’ammenda, avvenuto con i fondi finanziari dell’Ente pubblico, comminatagli per delle violazioni in materia di sicurezza accertate dai vigili del fuoco dopo un controllo ispettivo
Arresti domiciliari per l'imprenditore indagato per i reati di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” e “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. Sequestro preventivo patrimoniale per 103mila euro da parte della GdF
Raggiunto e fermato il veicolo, nel corso della verifica documentale veniva evidenziata la possibile irregolarità della patente di guida in relazione alle caratteristiche presentate dal documento stesso
Eseguita sospensione dall’esercizio della pubblica funzione di Presidente della Commissione Tributaria di Bari, per la durata massima di dodici mesi, nei confronti di un magistrato ordinario in pensieno
Si tratta di un pregiudicato di San Severo arrestato dai carabinieri di Castelsangiovanni, in provincia di Piacenza, mentre si trovava a bordo dell'auto insieme a un amico
Gli agenti del commissariato di Cerignola hanno tratto in arresto Calim Manole, classe 1975. Sul suo capo grava un provvedimento giudiziario emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia
I reati contestati agli indagati, tra cui giudici tributari, funzionari delle Commissioni Tributarie Regionale e Provinciale di Foggia, commercialisti/difensori e imprenditori/contribuenti, sono quelli di corruzione in atti giudiziari, falso e truffa, in concorso.
Interdizione dall’esercizio della professione per tre commercialisti. Ecco come funzionava nelle commissioni tributarie Regionale e Provinciale di Foggia. Le accuse: corruzione in atti giudiziari, falso e truffa, in concorso
Decine di persone indagate, giudici e funzionari agli arresti domiciliari, tre commercialisti colpiti da misure interdittive. Giudici corrotti mediante l'intermediazione di alcuni funzionari e professionisti in seno alle commissioni tributarie che mettevano in contatto gli imprenditori oggetto da attività ispettive del Fisco e giudici compiacenti per far sì che le sentenze venissero pilotate
L’auto era stata rubata a Barletta nell’ottobre del 2015, qualche giorno dopo era stata immatricolata da Vincenzo Di Stasio di Orta Nova, con documenti falsi di provenienza tedesca
Nell’ambito dell’operazione ‘Tutto a posto’, è stata notificata una misura interdittiva dai pubblici uffici al presidente della commissione Tributaria provinciale di Foggia e giudice della terza sezione della stessa
Il poliziotto avrebbe avuto accesso ai sistemi informatici apponendo (o facendo apporre) ai decreti di accesso agli atti firme false di magistrati in servizio al Palazzo di Giustizia di Foggia
La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di corruzione, abuso d'ufficio e falso, per un funzionario della Regione Puglia e un imprenditore di Acquaviva delle Fonti
I carabinieri hanno arrestato padre e figlio di Manfredonia. Un ingegnere 47enne avrebbe esercitato pressioni sul consiglio d'amministrazione dell'Aurora per l'affidamento degli incarichi diretti