Operazione dei Nas di Torino su tutto il territorio nazionale, svolta in collaborazione con Europol. Anche in Puglia. Nell’ambito dell’attività investigativa, è stato effettuato anche un rilevante sequestro di 5 kg di marijuana e hashish.
Importavano dall'est, Polonia e Bulgaria, nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti e poi li rivendevano negli ambienti delle palestre proponendoli attraverso i social
Così all’esito del primo grado Scillitani nell’ambito del processo denominato “Spartacus”, partito dalla denuncia del padre di Giovanni Racano, il trentenne body builder foggiano deceduto il 17 aprile 2016 a Bari
E’ quanto scoperto da polizia e guardia di finanza nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, scaturite dalla morte del giovane Giovanni Racano, culturista foggiano di 30 anni. In quattro finiscono ai domiciliari
Quattro i soggetti arrestati da polizia e fiamme gialle: sono ritenuti responsabili di violazione della normativa antidoping, del reato di commercio di farmaci attraverso canali diversi dalle farmacie aperte al pubblico
Oltre 1500 farmaci dopanti sono stati sequestrati da polizia e guardia di finanza, che hanno proceduto all'arresto di un calabrese di 43 anni e alla denuncia di sei persone, tra atleti assuntori e titolari di palestre
Un filone di indagine scaturito dalla morte del trentaduenne Gianni Racano, avvenuta per setticemia dopo che lo sportivo aveva assunto una sostanza anabolizzante. Si presume siamo almeno una quindicina gli sportivi coinvolti
Agenti della Questura e della Guardia di Finanza hanno arrestato il 49enne Claudio Imperio nell'ambito delle indagini sulla morte del body builder di Foggia, Gianni Racano
Entrambi i culturisti si stavano preparando per una gara. Perquisizioni in palestre di Foggia e abitazioni da parte della Procura della Repubblica di Foggia. Ci sono indagati. La vittima si chiamava Gianni Racano