"E' guerra a Foggia", non solo bombe ma anche "la resistenza di tanti". Marcone: "Facciamo sentire il nostro battito"
"È guerra a Foggia in questi primi giorni del 2020". Il commento di Daniela Marcone, vicepresidente di Libera e figlia del direttore dell'Ufficio del Registro di Foggia assassinato nel marzo del '95