Nota stampa dell'assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri. L'invito è rivolto soprattutto a coloro che hanno fatto domanda dell'assegno di cura, sono risultati compatibili con la misura ma non la ricevono per scarsità di fondi
Lo annuncia il direttore generale dell'Asl Foggia. Obiettivo è la promozione della domiciliarità: l’assegno permette, infatti, di assistere le persone con gravissima disabilità all’interno del proprio contesto familiare
Così l’assessore al Welfare Salvatore Ruggeri ha replicato all’interrogazione di Domenico Damascelli che lamenta in particolare l’importo mensile dell’assegno di cura, decurtato anche quest'anno e passato a 900 euro
Dalla Regione nuove opportunità per coloro che assistono i malati gravissimi la cui domanda per l’assegno di cura è risultata ammissibile, ma non finanziata
Volano gli stracci in consiglio regionale tra capogruppo dei Popolari, Napoleone Cera, e il suo assessore in giunta, Salvatore Ruggieri. Le storture e i paradossi dell'Avviso Pubblico
Le ASL pugliesi hanno già istruito e lavorato oltre 2.300 domande, cioè il 17,4% del totale. E su queste sono già stati individuati i primi beneficiari, per la quasi totalità pazienti non autosufficienti gravissimi
Si tratta del beneficio cumulato nel periodo luglio-dicembre 2018. 2855 le domande pervenute dall'Asl Foggia. Il punto della situazione nel comunicato redatto dall'assessore regionale al Welfare, Salvatore Ruggeri
Appello del vicepresidente del consiglio regionale Giandiego Gatta: “Bisogna far rientrare coloro che sono colpiti da malattie oggettivamente e gravemente invalidanti come OEIS o l’Artogripposi multipla congenita”
Con deliberazione n.260 del 19 febbraio 2018 la Direzione ha, infatti, autorizzato l’erogazione delle mensilità arretrate, a partire dallo scorso luglio, degli assegni di cura agli utenti gravissimi o in condizione di gravissima non autosufficienza