"Dobbiamo intervenire come uomini e come istituzioni". Così il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, esprime l'urgenza che ha mosso Procura, Prefettura e tutte le forze dell'ordine del territorio in merito agli 'abbattimenti controllati' (siamo alla seconda tranche) effettuati nella cosiddetta 'pista', il ghetto che sorge a Borgo Mezzanone, nei pressi del CARA.
Questa volta nulla viene lasciato al caso. E dopo la seconda tranche di abbattimenti sulla 'pista', la polizia garantisce "un presidio di controllo e osservazione tale da consentire che quelle strututre abbattute non sono state ricostruite". Lo afferma in conferenza stampa il capo della squadra mobile di Foggia, Roberto Pititto, che assicura: "C'è un'azione di monitoraggio, anche numerico della 'pista'. Garantiremo una attività di intelligence e osservazione per monitorare e consentire il prosieguo dell'operazione" | VIDEO
La strategia che si sta percorrendo a Borgo Mezzanone, nello 'smantellamento controllato' del ghetto sulla 'pista' percorrere è "un esempio straordinario di coordinamento di tutti gli attori sul territorio". Sintetizza così l'attività di questi giorni, il colonnello Marco Aquilio, comandante provinciale dei carabinieri di Foggia. Per far comprendere la complessità dell'operazione, spiega: "In neanche 10 ore bisogna essere in grado di smantellare manufatti, garantendo sicurezza delle persone presenti e la salute: parliamo di manufatti contenenti a volte rifiuti speciali, amanto, bombole di gas pronte ad esplodere". VIDEO
Ruspe in azione sul ghetto della 'pista' di Borgo Mezzanone. Il Prefetto di Foggia ha disposto, oggi, la demolizione di diversi manufatti occupati o realizzati abusivamente su suolo pubblico, nell'area della ex pista dell'Aeronautica Militare, in località Borgo Mezzanone.
Secondo accesso degli uomini dello Stato – circa 200, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito – nella cosiddetta ‘pista’ di Borgo Mezzanone, il ghetto che sorge a ridosso del Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo che, allo stato, ospita alcune centinaia di migranti.
Il presidente di Arci Comitato Provinciale Foggia: "Preludio al preannunciato sgombero. Ma una volta sgomberate da Borgo Mezzanone, dove andranno? E' arrivato il momento di fare una sintesi e di parlare di persone”
Le immagini delle ruspe dell'Esercito che abbattono i manufatti abusivi dove si concentravano le attività illecite della "pista" adiacente al Cara di Borgo Mezzanone, tra Foggia e Manfredonia, oggetto della operazione interforze denominata "Law Humanity"
Le forze dell'ordine sono entrate all'interno di alcuni manufatti presenti nel ghetto creatosi sulla cosiddetta "pista" di Borgo Mezzanone. Locali del tutto abusivi, che ospitano una sorta di market, una casa di appuntamenti e un locale serale, una specie di discoteca con tanto di bar annesso.
Le parole del vicario del Questore D'Agostino durante l'operazione 'Law Humanity' in corso sulla pista abusiva adiacente al Cara di Borgo Mezzanone tra Foggia e Manfredonia
Il procedimento penale trae origine dai due incendi del 30 ottobre e del primo novembre che hanno causato la morte di un cittadino extracomunitario e le ustioni di altri
Gli abbattimenti riguarderanno, nel dettaglio tre manufatti in cui si consumano rispettivamente attività di prostituzione e vendita di merce varia oltre ad una pseudo-discoteca. Sul posto circa 200 uomini delle Forze dell'ordine
Decine di carabinieri stanno supervisionando le attività, che hanno scatenato la rabbia dei pescatori del luogo. In fase di abbattimento due approdi illegali, come certificato da sentenze passate in giudicato
Dopo l'abbattimento di gran parte degli alberi della pinetina all'altezza del civico n. 177 di viale Michelangelo, è arrivata, evidenzia il WWF Foggia, la distruzione completa e repentina della pinetina all'angolo fra viale Michelangelo e viale Ofanto.
Un’intera area verde tra viale Michelangelo e viale Ofanto è stata negli ultimi giorni completamente rasa al suolo per far posto al progetto di “riqualificazione” della Siem spa di Matteo La Torre
Questa mattina, alla presenza degli agenti di polizia e polizia locale, è stato prima svuotato della merce e poi abbattuto il chiosco del Parco San Felice di Foggia che era stato trasformato in un bar abusivo
In esecuzione del protocollo d'intesa tra la Procura di Foggia e l'Ente Parco, prosegue il programma di abbattimento degli immobili abusivi ricadenti nell'area di particolare interesse naturalistico ed ambientale
Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco a Orta Nova, Deliceto, Vico del Gargano, Pietramontecorvino e Foggia in via Rovelli, via Benedetto Croce e via Lucera
Decisione amara per i residenti del posto, in quanto si trattava dell'unico palo ancora funzionante. Sul posto i vigili del fuoco, la polizia municipale e l’ing. Michele Gatta
L’assessore all’Ambiente ed al Verde Urbano, Francesco Morese: “La relazione tecnica dal perito agrario Donato Carenza ne ha mostrato il pericolo. La loro sostituzione nel Piano di reintegro che sarà attuato il prossimo inverno”