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L'ultimo saluto a Rocco Augelli, brividi e lacrime per il bomber della città di San Pio. Iannacone: "Era un ragazzo d'oro"

Centinaia di persone hanno partecipato questo pomeriggio ai funerali di Rocco Augelli che si sono svolti a San Giovanni Rotondo. Il ricordo dell'allenatore dell'Asd San Marco, Marcello Iannacone

Lacrime e dolore questo pomeriggio a San Giovanni Rotondo per l'ultimo saluto a Rocco Augelli, il bomber dei bomber dei campionati di Eccellenza deceduto dopo una lunga battaglia contro un terribile male che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per quasi due anni. Quel male che la notte di sabato 19 settembre, all'età di 35 anni, lo ha strappato per sempre alla vita terrena, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori e nelle menti di chi lo ha conosciuto, vissuto e amato.

Gli ultimi mesi della sua vita Rocco Augelli li aveva trascorsi in panchina, a casa o in ospedale, lontano dalla porta, quella porta centrata in carriera per più di 200 volte. Era diventato l'allenatore in seconda dell'Asd San Marco, squadra del fratello gemello Paolo che milita nel campionato di Eccellenza.

Tanti, tantissimi i colleghi e gli sportivi accorsi alle sue esequie. Tra questi anche l'ex capitano del Foggia Christian Agnelli, visibilmente provato dalla morte dell'ex storico attaccante del Vieste nato nella città di San Pio. 

Presente ai funerali anche Maurizio Gentile, l'ex centravanti e ora allenatore in seconda della città perla del Gargano, con il quale Augelli aveva formato una delle coppie da gol più prolifiche del calcio dilettantistico.  C'erano i suoi ex amici di squadra e Michele Mimmo, l'allenatore che lo ha lanciato e che più di tutti ha creduto nelle sue doti.

C'erano le delagazioni di alcune squadre della provincia di Foggia e c'era tutta l'Asd San Marco, dal presidente Aniello Calabrese all'allenatore Marcello Iannacone, dal capitano ai dirigenti tutti. Il mister della squadra di San Marco in Lamis non è riuscito a trattenere le lacrime quando ha affidato ai microfoni di Foggiatoday il ricordo del suo vice: "Era un ragazzo d'oro".

Erano circa 1000 i partecipanti alle esequie. Toccanti il ricordo in chiesa della fidanzata Carmela - "avrei voluto viverti altri 100 anni " e del cugino più grande Paolo. Da brividi, all'uscita, il lungo applauso accompagnato dal lancio dei palloncini bianchi  davanti allo striscione esposto dai tifosi della gradinata est del Manfredonia - "Hai lottato senza mai mollare, ciao Rocco esempio per tutti".

Rocco Augelli ha lottato con tutto se stesso, si è aggrappato alla speranza fino al suo ultimo respiro. Amava la vita, l'amore e il calcio, la sua più grande passione. Ci lascia un bomber, un ragazzo gentile ed educato, un uomo che avrebbe dato tanto ancora a questo sport e insegnato ai più giovani a metterla dentro.

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