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Il Foggia cade e si rialza. Con la Tritium quinto pari in campionato

Al ''Brianteo'' di Monza, i rossoneri giocano un brutto primo tempo e vanno sotto grazie al gran gol di Daldosso. Nella ripresa la squadra di Bonacina cambia volto e coglie il pareggio con Giovio.

Ancora un pareggio, ma questa volta si può essere soddisfatti. Il Foggia pareggia in casa di una buona squadra, la Tritium terza in classifica conservando l'imbattibilità in trasferta. Ad un brutto primo tempo chiuso sotto di un gol ha fatto seguito un'ottima ripresa nella quale Giovio ha trovato il gol del pareggio e il suo primo timbro con la maglia rossonera.

LA PARTITA - Bonacina smentisce ogni previsione e rivoluziona la squadra: in difesa ancora fuori capitan Tomi (siamo di fronte ad un caso?), c'è la novità D'Orsi al centro insieme a Lanzoni con Gigliotti spostato sulla sinistra. In attacco confermati solo Cortesi e Defrel sulle fasce, c'è Cruz in luogo di Venitucci nel ruolo di trequartista e Agodirin centravanti. Nelle file dei padroni di casa l'unica novità è Floriano al posto di Roberto Bortolotto in attacco. La mega rivoluzione apportata dal tecnico rossonero sembra conferire più confusione che brio alla manovra. Cruz non ha i piedi educati di Venitucci, e forse neanche le caratteristiche fisiche per giocare in quella posizione, Cortesi è un fantasma, Meduri e Wagner soffrono il dinamismo dei centrocampisti avversari, e tutta la squadra arretra nella propria metà campo. Il primo tempo dei rossoneri è di una sofferenza unica, con dieci uomini dietro la linea del pallone e il povero Agodirin davanti ad attendere qualche palla giocabile che non arriva. Fatta eccezione per alcuni corner, è solo Tritium: Ginestra salva il risultato in quattro occasioni, ma nulla può sul capolavoro di Daldosso. Il numero 8 biancazzurro scarica un sinistro che si insacca all'incrocio sfrattando il ragno che avevano osato costruire lì il proprio giaciglio. Nella ripresa Bonacina cambia le carte in tavola, inserendo Tiboni al posto di Cortesi e spostando Agodirin sulla corsia destra. E' un altro Foggia, più intraprendente e grintoso. Solo un po' di confusione generata anche dalla foga, impedisce ai rossoneri di andare in gol. Bonacina si gioca anche la carta Giovio, che risulterà vincente. Proprio il giovane attaccante si fa trovare pronto in area, ribadento in rete il suggerimento di Defrel dalla destra. Primo centro stagionale per Giovio. Il gol chiude la partita ma c'è tempo per un'ultima emozione, con il tiro da fuori di Corti che si stampa sul palo. Finisce uno a uno, ancora un pareggio per i rossoneri, ma considerando il brutto primo tempo, la lodevole reazione nella ripresa, è un buon punto.

LA SVOLTA - Il turnover esagerato soprattutto quando si snaturano i reparti e alcuni ruoli, è quasi sempre controproducente. L'esempio del Napoli di Mazzarri a Verona, non deve essere stato molto illuminante per Bonacina, che rivoluziona l'attacco e parte della difesa. L'unico giocatore che forse avrebbe necessitato di riposo, Cortesi, mantiene il suo posto salvo poi restare negli spogliatoi all'intervallo dopo una grigia prestazione. Nella ripresa i cambi raddrizzano una gara nata male, ma spesso se si azzeccano i cambi è anche perché certe scelte iniziali non sono state così lungimiranti.

I tabellini di Tritium-Foggia

Tritium (4-3-3) Pansera; Martinelli, Teso, Suagher (11'st Suagher), Possenti; Malgrati, Daldosso, Casiraghi; E. Bortolotto, Sinato (15'st Spampatti), Floriano (20'st Chimenti). A disposizione: Nodari, Di Ceglie, Riva, Monacizzo. Allenatore Boldini

Foggia (4-2-3-1) Ginestra; Cardin, Lanzoni, D'Orsi, Gigliotti; Meduri, Wagner; Cortesi (1'st Tiboni), Cruz (29'st Giovio), Defrel (40'st Perpetuini); Agodirin. A disposizione: Botticella, Tomi, Traorè, Bianchi. Allenatore Bonacina

Arbitro: sig. Giuseppe Cifelli di Campobasso

Marcatori: 32´ Daldosso (T), 33´ st Giovio (F)

Ammoniti: Wagner (F), D´Orsi (F), Corti (T), Daldosso (T)

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