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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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E' subito Floriano show. Il Foggia batte la Lucchese e si guadagna il derby

Espeche gela lo Zaccheria dopo meno di un minuto. Poi si scatenano i rossoneri che pareggiano con l'ex attaccante del Barletta. Poi la squadra di De Zerbi sciupa una quantità industriale di occasioni, fino alla rete ancora di Floriano alla fine del primo tempo supplementare

I cori "chi non salta è un barese" che si levano in cielo sono la colonna sonora di una notte sofferta, ma bella ed entusiasmante. Come lo è stato a tratti il gioco del Foggia, al netto di alcuni errori evitabili, di meccanismi da oliare e condizione ottimale da raggiungere nel tempo, sempre padrone del campo a dispetto di una Lucchese mai doma, ma evidentemente inferiore ai padroni di casa. 

Eppure l'inizio è di quelli da vietare ai diabetici e ai cardiopatici. Pronti via, Narciso sbaglia un rinvio causando il corner da cui nasce il gol di Espeche. La lancetta dei secondi non ha terminato il suo primo giro che già il Foggia deve inseguire. Poco male, pensa De Zerbi, che però aveva avvisato i suoi alla vigilia del match, considerato da lui più difficile rispetto al potenziale derby contro il Bari. E infatti i rossoneri, anzi, i Satanelli, fanno fatica a carburare, ma solo per alcuni minuti. Il palleggio acquisisce presto la necessaria fluidità, grazie a un Quinto ispirato e mai così "verticale" come oggi, assistito dall'elegante Riverola. Mentre in avanti Sarno conquista corner a iosa, e Floriano comincia a prendere le misure del povero Melli. L'ex Barletta quando parte è pressoché imprendibile, e a differenza di chi lo scorso anno giocava nella sua zona, non si ferma ai soli dribbling, ma è capace anche di giocate intelligenti, come quando al 22' va sul fondo e scarica sull'accorrente Riverola il cui destro viene neutralizzato dall'ex Di Masi. Prima, al 5', il Foggia aveva rischiato ancora due volte nella stessa azione (Narciso bravo a respingere su Fanucchi e poi graziato da Rosseti). Riverola ci prende gusto, ma non trova l'angolino. Leitmotiv dell'intero match, caratterizzato da una serie di conclusioni a rete, tutte centrali e facili da bloccare per Di Masi.

Foggia - Lucchese, Floriano show minuto per minuto | R. D'Agostino

VERTICALIZZAZIONI - Il tiki taka del Foggia quest'anno sembra alternarsi sapientemente alle verticalizzazioni improvvise. Sembra uno schema già consolidato quello che porta al gol del pareggio e che si ripete in diverse occasioni: Quinto viene incontro alla palla e la gira di prima intenzione sul centrodestra, Maza sfugge alla marcatura dell'avversario, va sulla fascia e mette in mezzo una palla perfetta per Floriano che bagna il suo debutto con un gol. Lo Zaccheria può esplodere, e i rossoneri possono rifiatare. Il primo tempo infatti non vedrà altre grosse occasioni, a parte qualche velleitario tentativo di Sarno. 

SECONDO TEMPO - L'inizio di ripresa fa tremare i rossoneri, che sembrano accusare una logica flessione. Serve un grande Narciso per diro di no a Fanucchi al 10' (si ripeterà dieci minuti più tardi su Ballardini), cinque minuti dopo il palo esterno di Nolè. E' proprio la fase difensiva quella che registra qualche problema. L'intesa tra Coletti e Gigliotti è ancora da affinare, soprattutto in fase di impostazione e nella gestione delle ripartenze degli avversari. Sufficiente la prestazione di Agostinone, bravo però ad avviare l'azione che porterà al gol di Floriano nel primo supplementare, così come Angelo timido in avvio e cresciuto alla distanza. La stanchezza si fa sentire anche nelle gambe dei toscani che infatti si limiteranno a qualche ripartenza, lasciando il campo ai rossoneri. Le squadre si allungano, nonostante i ritmi restino piuttosto elevati. Manca però la precisione, il cecchino spacca porte. Riverola fa il solletico a Di Masi, Sarno prima sfiora l'eurogol poi se ne mangia un altro sotto porta, mentre Coletti non centra la porta da buona posizione sugli sviluppi di un corner. In chiusura anche il capitano Agnelli si aggiunge al coro degli sciuponi mandando fuori una palla d'oro fornitagli da Floriano. 

SUPPLEMENTARI - Il canovaccio resta lo stesso. Il Foggia attacca e la Lucchese si difende con un occhio al cronometro. Gerbo, Bencivenga, entrati nell'ultimo quarto d'ora della ripresa, e Viola entrato nel primo supplementare, sono i volti nuovi con cui De Zerbi si gioca la mezz'ora dell'extratime. E il centrocampista ex Latina sarà protagonista nell'azione del gol, recapitando a Floriano un pallone al bacio che l'esterno piazza alle spalle di Di Masi. Lo Zaccheria può esplodere per la seconda volta, e potrebber rifarlo in chiusura di frazione se Viola non si incartasse a due passi da Di Masi. Per l'ex Reggina ci sarà il tempo per reclamare un rigore nel secondo supplementare (che c'era) al termine di un'esaltante serpentina. Floriano rischia il tris in chiusura, mentre Coletti impegna Di Masi su punizione, e viene graziato dal palo allo scadere. Ma va bene così. Sono serviti 120 minuti, ma ne è valsa la pena, se la posta in palio era un derby atteso da diciotto anni. 

Tabellino

FOGGIA (4-3-3) Narciso; Angelo (34'st Bencivenga), Coletti, Gigliotti, Agostinone; Agnelli, Quinto, Riverola (29'st Gerbo); Sarno, Sainz Maza (7'pts Viola). A disposizione: Micale, D'Angelo, Loiacono, Sicurella, Lodesani. All. Roberto De Zerbi

LUCCHESE (4-5-1) Di Masi; Melli, Espeche, Lorenzini, Ashong; Rosseti, Calcagni (15'st Ballardini), Mingazzini (4'pts Marchesi), Monacizzo, Nolè; Fanucchi (29'st Pecchioli). A disposizione: Ferrara, Montanaro, Maini, Russo, Terrani, Bianconi, Vita. All. Baldini

Arbitro: Di Martino di Teramo

Marcatori: 1'pt Espeche (L), 24'pt, 12'pts Floriano (F)

Ammoniti: Agostinone (F), Agnelli (F), Quinto (F), Riverola (F), Lorenzini (L), Nolè (L), Ballardini (L) 

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