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Si lavora per la riapertura dello Zaccheria, ma domenica c’è il Taranto

Si spera nella riapertura al pubblico dello Zac per la gara contro il Fortis Trani del 23 settembre. Padalino dovrà rivedere la difesa, dove potrebbe arrivare uno tra Raimondo o Panarelli

Questa mattina il sindaco ha disposto l'inizio dei lavori di adeguamento dello stadio comunale Pino Zaccheria ed è partito anche il conto alla rovescia per la gara del 23 settembre, quando l’ACD Foggia Calcio ospiterà il Fortis Trani.

Per quella data si spera di riaprire al pubblico lo stadio di viale Ofanto. Un progetto lampo (5mila posti) che va portato a termine a tutti i costi, perché se così non fosse la società potrebbe pensare di abbandonare il progetto e nella peggiore delle ipotesi di ritirare la squadra dal campionato.

Quest’ultima resta comunque una provocazione lanciata pochi minuti dopo la notizia che la gara interna persa contro il Francavilla in Sinni si sarebbe giocata senza il calore dei tifosi.

I circa 900 abbonati sono trepidanti e quasi tutti rinunceranno al rimborso del biglietto. La cittadinanza ha risposto bene all’appello lanciato dal presidente Pelusi, quello di stare vicini alla squadra in un momento delicato anche e soprattutto sotto il profilo dei risultati.

Da rivedere la difesa, dove potrebbe arrivare uno tra Raimondo o Panarelli. Da collaudare il centrocampo e l’attacco. Per mister Padalino e i suoi ragazzi si preannunciano settimane impegnative.

Non c’è molto tempo da perdere perché domenica 16 c’è il derby contro un Taranto ferito dalla sonora sconfitta casalinga contro il Gladiator.

 

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