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Sabato, 20 Aprile 2024
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Taranto-Acd Foggia Calcio 1-2 | Doppio Giglio, derby ai rossoneri

Nel derby tra le due nobili decadute, il Foggia trova la sua prima vittoria in campionato allo Jacovone. A decidere è la doppietta di Giglio, in mezzo il momentaneo pareggio per i padroni di casa siglato da Cosa

Giuseppe Giglio, classe 1978, da Salemi, è l'eroe di giornata, colui il quale, con una doppietta consegna al Foggia la prima vittoria in campionato, nel sentito derby dello Jacovone. Una vittoria pesante e meritata per i rossoneri, forse anche agevolati dalla precaria condizione atletica dei padroni di casa, ma che hanno avuto il pregio di disputare una gara propositiva senza disunirsi dopo aver subito il pareggio di Cosa. Un passo in avanti sul piano del gioco, e del carattere, con un Quinto finalmente in palla, e un ottimo Loiacono, oggi proposto al fianco di Esposito al centro della difesa. Senza dimenticare il solito Agnelli, ormai stazionato su standard di eccellenza.

IL MATCH - Poche emozioni nel primo tempo, dove le squadre si affrontano, si studiano senza farsi male più di tanto. Nel Foggia Padalino si porta in panchina i due nuovi acquisti Cassandro e Tommaselli, puntando su Loiacono nel ruolo di sostituto di Digno al centro della difesa. A centrocampo Agostinone trova la sua prima maglia da titolare e viene collocato a destra, con dirottamento di Coccia sul versante mancino, Palazzo va in panchina.
Tra i padroni di casa, bomber Cosa va in panchina, con Bufalino e Sarli in avanti.

I due allenatori, Padalino e Napoli, oltre ad avere in comune l'essere stati tra i protagonisti della promozione del Foggia in serie A nel lontano 1991, devono condividere anche i disagi determinati dall'assemblaggio affrettato dei rispettivi organici. Il che implica difficoltà tattiche evidenti quanto prevedibili, che si riversano sul campo, dove le occasioni sono rarefatte come la vegetazione nel deserto.

MEGLIO GLI OSPITI - Nella comprensibile carenza di emozioni, sono i rossoneri a farsi preferire, sia nei tentativi di azioni offensive, che nella disposizione in campo. Soprattutto sulle fasce gli uomini di Padalino danno l'idea di poter far male, sfruttando i tagli in diagonale di Agostinone a destra e di Coccia a sinistra. Vanno meglio le cose anche centralmente dove finalmente si vede Quinto. Il centrale aggredisce i portatori di palla, riavviando subito le azioni rossonere, ed è anche il primo a calciare a rete dopo 20', con una conclusione centrale parata da Maraglino.  
I rossoneri arrivano con maggiore facilità in porta, e costruiscono le migliori occasioni con La Porta per due volte al 33' (conclusione al volo su cross di Agnelli, respinta da Maraglino) e al 39' (tiro dalla distanza fuori). Dall'altra parte invece pochissimi pericoli per Mormile, che deve attendere quasi la mezzora per scaldare i guanti, con una parata facile su una conclusione di Noviello.

DI NUOVO GIGLIO - La migliore disposizione in campo del Foggia viene ulteriormente suffragata dal gol in chiusura di tempo. E' il bomber Giglio a trovare il secondo centro in campionato, ancora una volta a porta praticamente vuota, su ottimo suggerimento di Coccia da sinistra. Difesa del Taranto, non pervenuta.

COSA C'E' - Mister Napoli sconfessa le sue scelte iniziali, inserendo l'esperto Cosa al posto di Bufalino, 6 minuti dopo l'inizio della ripresa. All'attaccante bastano altrettanti minuti per mettere la firma sul tabellino dei marcatori, con la ribattuta vincente dopo che Mormile si era opposto alla conclusione di Sarli. E' una gara che vive di occasioni improvvise, più che di azioni figlie di un'organizzazione tattica sapiente.

Il Foggia ha infatti l'occasione per riportarsi davanti immediatamente, con Coccia, che di testa traduce in porta un ottimo traversone dell'intraprendente Basta dalla destra,  ma trova lo straordinario intervento di Maraglino, migliore in campo dei padroni di casa.

Padalino prova a mischiar le carte con l'inserimento di Palazzo al posto dell'opaco Agostinone, e del neoacquisto Tommaselli per Coccia, mentre Napoli punta su Biondo al posto di Noviello e Bertolo per Occhipinti.

ANCORA GIGLIO - E' il piede del neoentrato Palazzo al 35'st, ad ispirare centralmente Giglio, che parte sul filo del fuorigioco e supera l'incolpevole Maraglino. Terza rete in campionato per Giglio, e Foggia che questa volta, a dieci minuti dal termine passa in vantaggio. Padalino cerca di congelare quello che sarebbe un risultato pesantissimo, ingrassando la linea mediana con i chili di Niang in luogo di La Porta.  Impresa riuscita, grazie anche alla reazione pressoché nulla del Taranto, bloccato forse anche dal logorante triplo impegno sostenuto negli ultimi sette giorni. Il Foggia torna a vincere a Taranto dopo otto anni, trovando una preziosa iniezione di autostima, in attesa che il mercato porti buone nuove in questi ultimi due giorni, e sperando che domenica contro il Trani, lo Zaccheria possa riassaporare il calore dei supporter rossoneri.  

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I tabellini

Taranto (4-4-2) Maraglino, Del Bergiolo, Stigliano, Catalano, Rosato, Occhipinti (28'st Bertolo), Noviello (21'st Biondo), Cordua, Bufalino (6'st Cosa), Sarli, Zaccaro. De Deo, Musto, Cosentini, Mauro. Allenatore Napoli

Foggia (4-4-2) Mormile; Basta, Loiacono, Esposito, Villani; Coccia (30'st Tommaselli), Agnelli, Quinto, Agostinone (15'st Palazzo); Giglio, La Porta (37'st Niang). A disposizione: Leo, Cassandro, Berardi, Latorre. Allenatore Padalino

Arbitro: Giua di Pisa

Marcatori: 43'pt Giglio (F), 12'st Cosa (T), 35'st Giglio (F)

Ammoniti: Zaccaro (T), Quinto (F), Villani (F), Palazzo (F)

 

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