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Nostalgici di Zeman lo vorrebbero sulla panchina del Foggia. Pelusi: "Non abbiamo voluto disturbarlo per rispetto"

Striscioni e foto di Zeman davanti allo stadio Zaccheria. Ecco perché secondo alcuni ci vorrebbe il boemo sulla panchina del Calcio Foggia 2020

ll mito di Zeman da queste parti non tramonta mai. I nostalgici del boemo e dell'epoca di Zemanlandia, del trio Baiano-Signori-Rambaudi, dello Zaccheria strapieno e del calcio che piaceva e divertiva, oggi prendono la palla al balzo e chiedono al neo presidente del Calcio Foggia 2020, Roberto Felleca, il ritorno del tecnico dei gradoni e del calcio offensivo: "Presidente regalaci il sogno di rivederlo ancora a Foggia!". E ancora: "Grazie, ne abbiamo tutti bisogno" si legge su uno striscione appeso ai cancelli dello stadio.

In un altro manifesto si elencano i dieci motivi per i quali Zdenek Zeman potrebbe rappresentare la migliore scelta per la panchina: "Spettacolarità del gioco, mentalità vincente, entusiamo e stadio pieno, valorizzazione dei giocatori, portatore di alti valori etici e morali, virtuosità della gestione economica, grande risonanza mediatica, rapporto speciale con Foggia, lealtà e genuinità nei rapporti umani, personalità con forte fascino e carisma: "Un grande vecchio per un calcio giovane e pulito" chiosano i fan di Zeman.

Un sogno durato giusto il tempo di una conferenza stampa, quella di questa mattina, quando Davide Pelusi, pur comprendendo il sentimento di alcuni tifosi, ha chiarito la posizione della società rispetto alla scelta del futuro allenatore (piace Amantino Mancini): "Abbiamo tanto rispetto per Zeman, non abbiamo neppure voluto disturbarlo", facendo intendere tra le righe che il mister ceco è un profilo di ben altra categoria.

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