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Con un finale disastroso la Cestistica perde anche lo scontro salvezza. Furia Miglio: "Giocatori svogliati, la piazza non merita questo"

In vantaggio di nove punti al termine del terzo quarto, la Cestistica ha subito la rimonta della Stella Azzurra Roma, perdendo 71-65. La formazione di Panizza, nella prossima fase del campionato, rischia di finire nel girone 'Nero'

Sono bastati dieci minuti di 'follia' per dilapidare il considerevole vantaggio acquisito alla fine del terzo parziale, e perdere un fondamentale scontro salvezza. La crisi della Cestistica San Severo prosegue e ha, forse, raggiunto la sua acme nella sfida persa ieri contro la Stella Azzurra Roma, ultima in classifica. Un 71-65 finale che ha del clamoroso, se si pensa che la formazione di Panizza aveva chiuso il terzo e penultimo quarto in vantaggio di 11 punti. Un gap letteralmente sprecato negli ultimi dieci minuti durante i quali la Cestistica è riuscita a mettere a segno la miseria di 12 punti, a fronte dei 27 della formazione di casa. La sconfitta complica i piani salvezza dell'Allianz Pazienza San Severo, attualmente al dodicesimo posto a quota 8 come la Stella Azzurra Roma (ma con più punti totali realizzati), ma con due gare giocate in più. E con la prossima sfida in programma contro la capolista Unieuro Forlì, il pericolo di scendere in ultima posizione (che vorrebbe dire, partecipazione al girone Nero della fase successiva) si fa sempre più concreto. 

Una sconfitta amara, l'ennesima di una stagione fin qui decisamente deludente (4 vittorie e 17 sconfitte), ma ancora più inaccettabile per l'atteggiamento mostrato dalla squadra nell'ultimo quarto: "La storia della Pallacanestro a San Severo ha conosciuto momenti catastrofici. Quante vittorie ma anche quante amarezze nel Palazzetto di Via Marconi. Dopo ogni sconfitta contestazioni, urla all’indirizzo di questo o quel dirigente ritenuto non all’altezza del compito. Veniva accusato di aver sbagliato l’allenatore o di non aver preso un pivot, un pivot serio che si facesse rispettare sotto canestro. Oggi con la Stella Azzurra Roma avevamo la partita in pugno, avevamo accumulato un vantaggio anche importante, ma poi abbiamo perso. I giocatori nella fase clou della partita sono apparsi distratti, svogliati, quasi disinteressati alla vittoria. Ebbene, cari signori io non so dove voi abbiate maturato il vostro essere sportivi, ma noi a San Severo siamo abituati a vedere gente, come Mario del Vicario, che si lanciavano sulle transenne pur di recuperare un pallone. Noi siamo così, forse non saremo una grande piazza del basket professionistico, ma siamo una bella piazza di sportivi che non meritano questa poca attenzione", è il commento del sindaco di San Severo Francesco Miglio. 

Nel suo lungo post, il sindaco rivolge un pensiero al patron della società giallonera: "Mi dispiace molto per la società, so per certo che i dirigenti fanno salti mortali per reggere il peso economico di questa categoria. Non hanno mai chiesto un euro al Comune, fanno tutto con le loro forze. In queste ore di amarezza mi sento di dire che sono vicino a loro, al caro presidente Amerigo Ciavarella, perché si sa che, quando le cose non vanno bene, chi è al vertice resta solo. Amerigo, non sei solo e noi mai smetteremo di dirti grazie per quello che hai fatto e continui a fare. Hai mostrato coraggio, amore per la Cestistica, voglia di dimostrare che si puà fare, si può rilevare una società ormai al tracollo e portarla in serie A. Vai avanti, non lasciarti piegare dalla delusione e dalla mortificazione, da quanti ti accuseranno di chissà quale errore, ma che in realtà non hanno gli attributi per assumersi un briciolo di responsabilità. Sì, perché per fare il presidente della Cestistica occorrono gli attributi e tu hai già dimostrato di averceli. Forza Amerigo, forza Cestistica San Severo". 

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