Ci è voluta una prodezza del solito Curcio per risolvere un match brutto e piuttosto avaro di occasioni. Quel che conta, alla fine, è il risultato finale che vede il Foggia superare il Monopoli e guadagnare aritmeticamente un posto nei playoff, nonché tra le prime nove della classifica. I sei punti di vantaggio sulla Casertana decima sono incolmabili grazie al vantaggio maturato dalla squadra di Marchionni negli scontri diretti.

Il successo, firmato da una magistrale punizione del dieci rossonero a sei minuti dalla fine, permette ai satanelli anche di controsorpassare il Teramo, riappropriandosi della settima posizione. Non è stata una bella partita. Il primo tempo, in particolare, ha alimentato solo noia e sbadigli, con le ammonizioni di Anelli, Vitale, Rocca e Bizzotto uniche situazioni degne di nota. A complicare le cose, anche l'infortunio occorso a Dell'Agnello (problemi alla spalla sinistra) che ha costretto Marchionni a spendere subito un cambio dopo appena dieci minuti. 

Leggermente migliore la ripresa, seppur comunque dai contenuti tecnici piuttosto modesti, che ha visto ancora una volta il Foggia reggersi sulle intuizioni del solito Curcio e sulle incursioni a sinistra di Di Jenno, protagonista della prima vera occasione da rete al 29' della ripresa (botta dal limite respinta in corner da Taliento). Dieci minuti dopo, è arrivato il gol su punizione, guadagnata da una incursione di Kalombo, affossato al limite dell'area di rigore. Perfetta la parabola pescata da Curcio sul secondo palo, che ha beffato il portiere Taliento.

Finisce 1-0, con il Foggia che è atteso dalla trasferta di Castellammare di Stabia, contro la formazione allenata dall'ex Pasquale Padalino. Le vespe, sconfitte oggi nell'altro recupero contro il Catanzaro, sono a +5 sui rossoneri.