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Rocca e Vitale affondano la Casertana. Il Foggia fa il bis e sbanca il 'Pinto'

Con un gol per tempo i satanelli trovano il secondo successo consecutivo in tre giorni, nonché la prima vittoria stagionale in trasferta. La sblocca il centrocampista ex Livorno su rigore al 10' del primo tempo. Nella ripresa, sempre al 10', il raddoppio di Vitale

La prova della verità, per capire se il derby è stato solo un episodio oppure l'inizio di qualcosa di diverso. Il Foggia non si fa trovare impreparato all'appello e torna da Caserta con altri 3 punti pesantissimi. Lo fa malgrado alcune assenze e con diversi cambi rispetto alla gara precedente, offrendo interessanti spunti e piacevoli risposte a mister Marchionni. I più critici obietteranno sulla pesantezza della vittoria in relazione a una Casertana decisamente pessima, ma peccherebbero di eccessiva superficialità nel non considerare i progressi della formazione rossonera. 

ESORDI E RITORNI – C’è Del Prete, piazzato da Marchionni come braccetto di destra nel 3-5-2 di partenza. Tante le rotazioni di Marchionni, che rispetto al derby rivoluziona per due terzi la mediana, lasciando Rocca sul centrodestra e rispolverando Gentile, stavolta nel ruolo di regista. Sul centrodestra agisce Vitale accanto a Di Masi, scelto come sostituto di Kalombo infortunato. In avanti riecco D’Andrea con Naessens. La partita del belga dura meno di un quarto d’ora, il tempo di farsi male al ginocchio e di uscire sorretto dal medico sociale e dal massaggiatore. Dentro Dell’Agnello. Al momento del cambio, però, il Foggia è già in vantaggio e ancora su rigore. Stavolta è Rocca a spiazzare l’esordiente Avella per un penalty procurato proprio da Naessens, travolto da Setola al momento del tiro. È un buon Foggia, che fa scorrere il pallone in maniera fluida su ambo le fasce, dove i quinti combinano molto bene con le due mezzali. Anche le punte si muovono molto bene, levando punti di riferimento a una Casertana già parecchio disorientata di suo. La squadra di Guidi viaggia a velocità tutt’altro che sostenuta, utilizzando come unica soluzione di gioco la palla lunga per l’immarcescibile Gigi Castaldo, cui tocca l’ingrato compito di predicatore nel deserto. Mancano le idee e ancor più la convinzione alla Casertana, che perde anch’essa un uomo (Pacilli al 25’ sostituito da Cuppone), anche se ad accorgersene sono davvero pochi. Con una squadra così, per il Foggia il compito diventa assai più agevole. Ai rossoneri servirebbe il killer instinct per chiudere la questione, ma Dell’Agnello viene pescato di rado fronte alla porta e D’Andrea, pur apprezzandone l’impegno, ha l’abilità di farsi trovare sempre al posto sbagliato nel momento giusto. Alla fine, l’1-0 con cui va in archivio la prima frazione, è più un premio per la Casertana che per gli ospiti.

SECONDO TEMPO – La speranza (in casa rossoblu) di una metamorfosi tecnico-tattica-temperamentale svanisce nel giro di pochi minuti. L’innesto di Varesanovic per Valeau non può bastare a cambiare la Casertana, ma soprattutto a impensierire un Foggia sul pezzo e mai in difficoltà. Ai rossoneri basta davvero poco per affacciarsi nella metà campo avversaria, anche perché la Casertana non cambia il proprio 'piano' tattico, quasi esclusivamente votato al lancio lungo. La povertà di idee dei padroni di casa è evidente in occasione del raddoppio rossonero, che parte proprio da un lancio dell'estremo difensore, sul quale si fionda prepotentemente Del Prete (ottimo esordio il suo, ndr), il quale ha tempo, modo e spazio per avanzare e appoggiare per Di Jenno. Il cross dell’esterno rossonero è lungo per D’Andrea, non per Vitale che trova il tempo giusto per bucare la porta campana. 2-0 e seconda rete in campionato per la mezzala ex Sorrento. La partita di fatto si chiude qui, malgrado resti oltre mezz’ora da giocare. La Casertana ringrazia la benevolenza degli avversari, poco cattivi in diverse occasioni. In una di queste, è la traversa a negare a Rocca la gioia della doppietta, mentre in una seconda circostanza serve l’uscita di Avella per censurare il tentativo di conclusione di Balde. Poco male. Il Foggia vince e si piazza addirittura al settimo posto con Vibonese e Catanzaro. Impensabile fino a tre giorni fa.

CASERTANA (4-3-3) Avella; Ciriello, Buschiazzo, Carillo, Setola; Icardi, Bordin (14’st Matese), Valeau (1’st Varesanovic); Pacilli (25’pt Cuppone), Castaldo, Fedato (14’st Cavallini). A disposizione: Dekic, Zivkovic, Longobardo, Petito, De Sarlo, De Vivo, De Lucia. All. Guidi

FOGGIA (3-5-2) Fumagalli; Anelli, Gavazzi, Del Prete; Di Masi, Rocca, Gentile (44’st Raggio Garibaldi), Vitale (22’st Garofalo), Di Jenno (44’st Pompa); Naessens (15’pt Dell’Agnello), D’Andrea (22’st Balde). A disposizione: Vitali, Ndiaye, Curcio, Germinio, Moreschini, Morrone, Regoli. All. Marchionni

Arbitro: Ricci di Firenze – Assistenti: Riccardi Vitali – Salvalaglio

Marcatori: 10’pt Rocca (F), 10’st Vitale (F)

Ammoniti: Carillo (C), Buschiazzo (C), Gentile (F), Setola (C), Matese (C)

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