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Un rigore contestato salva il Pescara: il Foggia stecca ancora allo Zaccheria

Il penalty trasformato a metà ripresa da Mancuso beffa i rossoneri che avevano chiuso il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Deli. I rossoneri recriminano per un palo di Iemmello sull’1-0

Un penalty quanto meno da rivedere e alcuni episodi sfavorevoli penalizzano un Foggia generoso, costretto a ingoiare l’ennesimo boccone amaro. Allo Zaccheria finisce 1-1, e per i rossoneri sfuma la ghiotta occasione di accorciare sul Cosenza, sconfitto a Livorno, e di tenere a bada i toscani. 

PRIMO TEMPO – La novità di giornata si chiama Deli. Padalino decide per il rilancio della mezzala, anche perché si gioca in casa contro il Pescara, c’è bisogno di qualità e, magari, anche dei suoi proverbiali ‘strappi’. Pillon, invece, si gioca il doppio centravanti, Monachello e Mancuso, supportati da Marras, un po’ trequartista un po’ segugio di Greco per sporcare le trame di gioco rossonere. E infatti l’inizio di gara dei satanelli non è molto incoraggiante: la squadra fatica a tenere la palla e le distanze, mentre il Pescara spinge e fa incetta di corner. Leali, tuttavia, non corre grossi pericoli, anche se per certi versi sembra di rivedere la prima parte della gara di Palermo. Deli ci mette un po’ ad avere la meglio sui propri mostri, che a inizio gara gli irrigidiscono un po’ troppo i piedi, cagionando errori tecnici da oratorio. Qualcosa di simile accade a Galano, ancora alla ricerca del gol e della giocata vincente. L’impegno, però, non manca. L’ex Paganese, tuttavia, riesce a riprendere presto confidenza con la palla e la porta. E già al 18’ fa le prove generali, con uno dei pezzi più importanti del suo repertorio, ovvero il destro a giro sul secondo palo. Al 18’ la palla fa solo una carezza al palo, Fiorillo ringrazia. Il gol arriverà a fine primo tempo con la medesima conclusione. Meravigliosa maniera per chiudere il primo tempo. Poco prima, ci era andato vicino Loiacono, in una delle rare azioni sviluppate sulla corsia di destra. Anche perché Galano, com’è logico, tende spesso ad accentrarsi, pur non ricevendo il giusto e necessario supporto nel gioco di sponda. Lo stesso fa Kragl, troppo schiacciato nell’area, quasi infastidito dalle discese di Ranieri, che comunque i cross li fa e anche bene. Ma tant’è. La gemma di Deli premia i rossoneri. 

SECONDO TEMPO – La colpa del Foggia è quella di non chiuderla. E al netto degli interventi salvifici – per il Pescara, si intende – della buona sorte, sulla conclusione di Iemmello ricacciata dal palo, la squadra di Padalino è poco pratica e allo stesso tempo poco intraprendente. Lo stesso ‘Re’, si fa murare da Fiorillo al termine di una splendida combinazione nello stretto con Galano, conclusa con un sublime suggerimento dell’ex Bari. Ma è un po’ troppo poco per affossare il Pescara, che finché resta in partita ci crede. E alla fine il gol lo trova. Il rigore fischiato contro Billong rientra nella casistica dei penalty dubbi, non clamorosi. Che si danno e non si danno. E chi li riceve se li prende. E il Pescara lo realizza. Tutto da rifare. Padalino, forse tardivamente, richiama uno stremato Deli, giocandosela con il 4-2-4 con Mazzeo e Iemmello, più due esterni alti. Galano cederà il posto a Matarese nel finale. Ma per Fiorillo, i momenti complicati sono finiti. C’è anzi motivo di recriminazione per il Pescara per un altro penalty in pieno recupero, forse più evidente di quello concesso, che però Volpi di Arezzo preferisce non accordare. Pari e patta. Peccato. 

Foggia-Pescara 1-1

FOGGIA (4-3-3) Leali; Loiacono, Billong, Martinelli, Ranieri; Busellato, Greco (36’st Agnelli), Deli (36’st Mazzeo); Galano (44’st Matarese), Iemmello, Kragl. A disposizione: Noppet, Sarri, Cicerelli, Marcucci, Boldor, Ingrosso. All. Padalino
PESCARA (4-3-1-2) Fiorillo; Ciofani, Campagnaro, Scognamiglio, Balzano; Memushaj, Brugman, Melegoni (23’st Crecco);  Marras (37’st Bruno); Monachello (40’st Del Sole), Mancuso. A disposizione: Kastrati, Capone, Bellini, Pinto, Bettella, Perrotta, Antonucci, Del Sole, Kanoute, Sottil. All. Pillon
Arbitro: Volpi di Arezzo
Marcatori: 44’pt Deli (F), 22’st rig. Mancuso (P) 
Ammoniti: Mancuso (P), Billong (F), Ranieri (F), Busellato (F)  

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