Il Foggia torna nella tana dei Lupi (10 anni dopo il gol di Rivaldo)

“Non giocheremo la partita per vendicare il playoff del 2007”. E’ stato chiaro Giovanni Stroppa: domani al “Partenio” conta una sola cosa: fare punti, magari capitalizzare meglio rispetto alle prime due gare di campionato. Eppure… Eppure quando si parla di Avellino non si può non tornare indietro con la mente. Tanti i precedenti, ma i tifosi foggiani ne ricorderanno per sempre uno solo. Quella finale playoff di 10 anni fa, che vide i rossoneri arrivare a una manciata di secondi da una promozione in B che, invece, il golazo di Rivaldo ritardò di altri due lustri.

Parli di Avellino e i foggiani ricorderanno per sempre quel gol, di un autentico ‘Carneade’ che da lì in poi sarebbe scomparso dai radar del calcio che conta, mentre al Foggia sarebbero toccati altri campionati di sofferenza, tra i tentativi maldestri dell’allora cordata foggiana di riattrezzarsi per vincere il campionato, eliminazioni ai playoff, la toccata e fuga di Zeman, la sparizione dal professionismo e la lenta risalita. Tutto per un gol (che poi divennero tre), in una cornice che oggi, nel tempo delle gare a porte chiuse, delle tessere del tifoso, fa sorridere. Perché ci sarebbe, e tanto, da ridire sui 3mila supporter irpini assiepati a bordo campo, pronti per l’invasione.

Parli di Avellino e quel sentimento di rivalsa gioco forza prende corpo nei pensieri dei foggiani. Al di là del risultato quella di domani sarà una sfida speciale. L'ennesima occasione per aggiornare i ricordi. E’ ciò che accadrà spesso in un campionato come quello di B.

Avellino-Foggia: i precedenti

Risale proprio alla serie cadetta l’ultima vittoria dei rossoneri in terra irpina. Era la stagione 90-91 quando la doppietta di Baiano piego i biancoverdi. Seguiranno pochi altri confronti, tutti favorevoli all’Avellino, a cominciare dal 4-2 del 2005 (Biancolino due volte, Moretti ed Evacuo per i padroni di casa, Mounard e Cellini per i Satanelli) passando per il 2-0 in regular season della stagione 2006/07 (quella della finale playoff) fino al 4-0 della stagione 2001/12, firmata dalle reti di D’Angelo, Millesi, Zigoni e De Angelis su rigore. Nel computo totale dei precedenti al “Partenio” si contano 8 vittorie dell’Avellino, 5 dei rossoneri (a quella del 90/91 si aggiungono i successi delle stagioni 50/51, 57/58, 59/60 e 89/90) e tre pareggi, l’ultimo dei quali nella stagione ‘98/99, poi conclusasi con la retrocessione dei rossoneri in C2.

Le ultime dai campi

QUI AVELLINO. Novellino, protagonista di alcuni scontri verbali con il presidente, non si discosterà dal suo 4-4-2. Probabili alcuni cambi di uomini, in difesa e a centrocampo. Nel reparto difensivo Marchizza potrebbe trovare una maglia da titolare al posto di Migliorini accanto a Suagher. Dubbi a sinistra dove Rizzato non è al meglio e solo nella giornata di domani Novellino scioglierà le riserve circa un suo impiego dal primo minuto. Scalpita Falasco, ma potrebbe anche giocare Pecorini con lo slittamento di Laverone a sinistra. A centrocampo riecco capitan D’Angelo al centro con l’ex pisano Di Tacchio. Sulle fasce spazio all’ex Foggia Molina e a Soufiane Bidauoi, rientrato dalla squalifica. In avanti Morosini appoggerà bomber Ardemagni.

QUI FOGGIA. Come già annunciato nelle precedenti conferenze, Stroppa potrebbe cambiare gli interpreti in difesa in base all’avversario. Non ci meraviglieremmo, dunque, se dovesse rivedersi Empereur o, addirittura, l’ultimo arrivato Camporese al centro della difesa. Non è esclusa, tuttavia, la conferma della collaudata coppia Martinelli-Coletti, così come non sembra peregrina l’ipotesi di un esordio di Loiacono a destra in luogo di Gerbo. Confermato il trio di centrocampo Agazzi-Vacca-Deli, così come i tre attaccanti. Chance a gara in corso per Nicastro e Beretta.