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Sant’Antonio Abate-Acd Foggia Calcio 0-0, le pagelle: male l’attacco

Nello scialbo pari in casa dei campani, i voti positivi li conquistano soltanto i difensori. Male gli attaccanti, in particolar modo gli esterni Coccia e Palazzo

Un pari a reti bianche, la perfetta risultante di un mediocre pomeriggio nel quale Sant’Antonio Abate e Foggia non si fanno del male, e offrono uno spettacolo forse indegno anche per la serie D.

Le occasioni da gol complessive infatti si possono enumerare utilizzando una sola mano, a fronte invece dei tanti errori, anche banali, e degli innumerevoli sbadigli procurati ai malcapitati spettatori.

Un pari che non può non generare rimpianti per i rossoneri, perché rallenta sensibilmente quel percorso di crescita necessario per poter puntare alle posizioni di classifica più ambiziose. Domenica servirà ben altra prestazione contro il Matera.

Sant’Antonio Abate: Apuzzo 6,5; Giordano 6 Punziano 6,5 Morella 6 D’Aniello 6 Lagnena 6 Schettino 7 (34’st Buonocores.v.) Cirillo 6,5 Martone 5,5 (18’st Tedesco 6) Corsale 6 Zambardino 5,5 (13’st Romano 5,5). A disposizione: Grenni, Cornicelli, Volpicelli, Salvatore. Allenatore Carannante 6,5

Foggia (4-2-3-1) Mormile 6; Basta 6 Loiacono 6,5 Esposito 6,5 Villani 5 (32‘st Cassandro s.v.); Agnelli 5,5 Niang 6; Coccia 5 (39’st Quinto s.v.) Agostinone 5 Palazzo 5 (19’st Ferrante 5,5); Giglio 5,5. A disposizione: Leo,Tommaselli, La Torre, Maimone. Allenatore Padalino 5,5

Arbitro: Massimi  di Termoli 6

LE PAGELLE

Mormile 6 – Mezzo voto in più perché per la seconda gara di fila resta imbattuto. Ma nelle sue avventate uscite, la puzza di gol diventa sempre più intensa. Deve lavorarci su, perché con attaccanti ben più incisivi non sempre gli dei del pallone gli potranno strizzare l’occhio

Basta 6 – Prestazione normale senza troppi squilli e senza patire affanni.

Loiacono 6,5 – E’ senz’altro uno dei giocatori più interessanti nel gruppo rossonero. Grinta e concentrazione per tutti i 90’, con la licenza di qualche uscita palla al piede

Esposito 6,5 – Bene anche lui, poche sbavature e zero affanni contro l’inefficace Martone

Villani 5,5 – Parte molto alto, quasi sulla linea degli attaccanti, e la difesa diventa a tre. Troppe volte però le sue incursioni non vengono premiate. Suo l’assist nella prima vera occasione dei rossoneri. Maluccio in difesa, dove spesso Schettino gli sfugge via

Agnelli 5,5 – Sarà il sintetico consumato come i campetti poco curati di alcune parrocchie foggiane, sarà la cattiva disposizione dei suoi compagni, fatto sta che il capitano incappa in quelle giornate un po’ così. Fatica ad dirigere la sua orchestra, anche perché affianco non ha un bravo direttore dei lavori, ma un più semplice operaio

Niang 6 – Meglio rispetto alla sciagurata trasferta di Bisceglie. Tanta quantità a discapito delle geometrie ed invenzioni delegate al solo Agnelli. Ma quando il metronomo della squadra stecca, l’assenza di un altro giocatore in grado di costruire gioco, si sente eccome.

Coccia 5 – Involuto, inconsistente, a tratti irritante. Lasciarlo in campo per 85’ è sembrato un premio del tutto immeritato

Agostinone 5 – Cambia la posizione rispetto a domenica scorsa, costretto a dirottare spesso sulla fascia, per non pestarsi i piedi con Palazzo. Finisce anch’egli per sprofondare nell’oblio tattico generale

Palazzo 5 – Il caos tattico dà corpo alla sua anarchia. Galleggia tra corsia mancina e settore centrale senza però concludere molto, ma finendo soltanto per confinare il povero Agostinone in zone morte del campo.

Giglio 5,5 - Una palla buona in tutto il match, che sfrutta a dovere, ma Apuzzo gli dice no. Il resto della gara è fatta di corsa e sofferenza. Insomma, una di quelle gare che un centravanti eviterebbe di giocare.

Ferrante 5,5 – Padalino cerca in lui gli sprint sulle corsie che Palazzo non gli ha garantito. Ma a parte corsa e grinta, i buoni propositi non vengono tradotti in concretezza

Cassandro e Quinto s.v.

Padalino 5,5 – Ripropone il modulo ‘’strano’’, un 4-2-3-1 che in fase offensiva diventa un 3-4-2-1. Una disposizione che non esalta le caratteristiche dei giocatori chiave, semmai le limita (si pensi a Basta e Agostinone). Risultato, 0 reti nelle ultime due trasferte. Convince ancora meno la rinuncia a Quinto, che depaupera tecnicamente la mediana, soprattutto in una gara come quella di ieri che ha visto Agnelli in difficoltà. 

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