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Salernitana-Foggia 2-2, le pagelle: Iemmello cecchino. Gigliotti giornata no

L’attaccante rientra dopo due gare e realizza una preziosa doppietta. Male il difensore francese, decisivo in negativo sul primo gol, ed espulso nel finale

Il Foggia esce dall’Arechi di Salerno con un punto prezioso, che conferma ancora una volta come i rossoneri vadano forte lontano dallo Zaccheria, e si trovino particolarmente a proprio agio contro le “grandi”. Gara dai due volti, che ha visto la squadra di De Zerbi padrona nel campo nella prima frazione, a fronte di una ripresa nella quale ha subito il prepotente ritorno dei granata, capaci di ribaltare il risultato. Decisivo ancora una volta Iemmello, che ha aperto e chiuso le marcature, regalando ai rossoneri un pareggio importante soprattutto per il morale.

Le pagelle

FOGGIA (4-3-3) Narciso 6,5; Bencivenga 5,5 (28’st Grea 6) Potenza 6,5 Gigliotti 5 Agostinone 5,5; Agnelli 6 Quinto 6 Minotti 6 (35’st Barraco s.v.); Sarno 6,5 Iemmello 7,5 Cavallaro 6 (21’st Sainz Maza 6). A disposizione: Micale, D’Angelo, D’Allocco, Leonetti. All. De Zerbi 6,5

Narciso 6,5 – Quasi non ci crede, al fatto che i suoi guantoni a fine primo tempo restino intonsi. L’inattività dura però solo un tempo. Nella ripresa c’è da sudare, da farsi valere nelle uscite. Incolpevole sui gol, poi nel finale salva il pareggio opponendosi a Calil.

Bencivenga 5,5 – Spinge poco, ma il suo lavoro in copertura porta frutti, visto che Gabionetta la vede poco. Soffre come tutti l’arrembaggio dei granata nella seconda parte di gara (28’st Grea 6 – Spazza ogni pallone orbiti dalle sue parti. Non commette disastri, anche se non è un esempio di sicurezza)

Potenza 6,5 – In affanno nella ripresa, tuttavia non affonda come il suo compare Quinto. E argina Calil con grande profitto.

Gigliotti 5 – Un errore che, ahilui, inficia sulla valutazione complessiva. L’incerto rilancio che si rivela un assist per Favasuli, spiana la strada al prepotente ritorno della Salernitana. Colora con il rosso finale una gara da dimenticare.

Agostinone 5,5 – Becca un giallo evitabile, per gesti poco amichevoli rivolti ai tifosi di casa, il che gli garantirà la stima dei propri tifosi, ma anche la squalifica (era diffidato). Anche lui va terribilmente in affanno nel secondo tempo, e il raddoppio si origina dalle sue parti.

Agnelli 6 – Padrone del centrocampo al pari degli altri due compagni di reparto. Supporta con costanza la manovra offensiva, mettendo in un’occasione Cavallaro davanti al portiere. In difficoltà ripresa, quando corre tanto, ma a vuoto, perdendo ogni tanto la bussola, ma resiste senza sprofondare.

Quinto 6 – Il Foggia nel primo tempo è un piacere alla vista. E se un’orchestra funziona, il direttore ha grossi meriti. La Salernitana decide di aggredire la principale fonte di gioco, e il suo secondo tempo si fa duro e ricco di sofferenza. Non è mica facile giocare con uno-due giocatori perennemente addosso. Ammonito, sarà squalificato anche lui contro l’Ischia.

Minotti 6 – Il palo gli nega la gioia del primo gol in rossonero, e il pareggio immediato dopo il vantaggio di Mendicino. Fortuna che dopo rimedi Iemmello. Anche lui protagonista fino a quando il Foggia spadroneggia. Poi va in debito d’ossigeno (35’st Barraco s.v. – Entra per aumentare il peso specifico dell’attacco, ma alla fine è costretto a fare il terzino quando Agostinone viene fagocitato dai crampi)

Sarno 6,5 – Va di serpentine, forse a volte esagera, ma spesso quelli della Salernitana devono ricorrere alla tripla marcatura per stanarne le incursioni. Mette sulla testa di Iemmello la palla dell’1-0. Poco in evidenza nella seconda metà di gara, ma le poche iniziative rossonere, le partorisce sempre il suo mancino

Iemmello 7,5 – Dopo meno di mezz’ora affossa Gori, che è costretto ad abbandonare il campo. Come i grandi centravanti, timbra il cartellino toccandola poche volte. Di certo, meno rispetto alla consuetudine. Perfetto lo stacco sul primo gol, da implacabile cecchino il diagonale che ristabilisce la parità. Unico neo, il pasticcio da cui si origina l’azione del vantaggio salernitano.

Cavallaro 6 – Nel primo tempo è tra i più vivi. Scherza Colombo in più di un’occasione, ed è quello che va più vicino al gol, prima del gol di Iemmello. Nella ripresa scompare anche lui, quando tutto il Foggia si rintana nella trequarti e le tre punte pascolano dall’altra parte del campo (21’st Sainz Maza 6 – Entra per dare freschezza all’attacco, con un occhio in fase di copertura. Allunga il gambone, prolungando la palla che Iemmello spedisce in rete).

De Zerbi 6,5 – Quando una squadra gioca come nel primo tempo, si possono spendere solo belle parole. Qualche perplessità la lascia la gestione della ripresa. Forse un cambio votato alla prudenza, per dar manforte a un centrocampo in affanno, sarebbe stato comodo. Iemmello gli evita una sconfitta che comunque sarebbe stata oggettivamente immeritata, ma deve lavorare sulla fase di non possesso, alla quale gli attaccanti dovrebbero partecipare maggiormente. 

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