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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Floriano-Agazzi è riscossa Foggia: colpo gobbo all'Arechi

I rossoneri tornano alla vittoria espugnando il campo di Salerno dopo oltre vent'anni. Protagonista l'attaccante, entrato nella ripresa che apre e chiude le marcature. Di Agazzi la rete del raddoppio

Svariati lustri dopo, il Foggia esce dall'Arechi festeggiando. Una vittoria che vale molto più dei tre punti: per la classifica che finalmente si muove come si deve, per la buona sorte che per una volta strizza l'occhio ai satanelli, per una crisi che sembrava non avere fine. Vince il Foggia, che ritrova un feeling con le trasferte da far invidia anche alle squadre di alta classifica. Non è una vittoria che risolve tutti i problemi, ma li attenua senz'altro, e regala a una città intera un po' di serenità natalizia, in vista dell'ultimo appuntamento allo Zaccheria contro il Frosinone. 

Le pagelle di Alessandro Tosques

Gli highlights di Salernitana-Foggia

VACCA OUT – Leggi le formazioni e c’è la novità: non tanto l’esclusione di Vacca in sé, quanto la sua assenza nelle distinte. Un’esclusione pretesa dalla società, la conferma che i problemi legati alla trattativa per il rinnovo fossero reali. Poco male, perché Stroppa non rinuncia al 3-5-2, ma lo rimodella, rinunciando a Coletti in difesa, per Loiacono, e disegnando la mediana attorno ad Agazzi, che finalmente giocherà una partita da giocatore vero. Si rivedono anche Deli e Rubin, che sulla catena mancina regalano contenuti molto apprezzabili in termini di corsa e fraseggio. Il Foggia agisce di rimessa, ma lo fa bene. Al netto di qualche errore, l’atteggiamento dei rossoneri convince, perché quando la squadra aggredisce e recupera palla sulla trequarti, crea sistematicamente i presupposti per qualcosa di interessante. L’unico difetto da imputare è nella scelta dell’ultimo passaggio. Ecco perché i legni colpiti dalla Salernitana (due sullo 0-0 il terzo sullo 0-2) finiscono per produrre un rumore eccessivo, che forse non racconta la verità completa sul match.
La Salernitana gioca, affidandosi molto al lavoro degli esterni, Gatto nel primo tempo, Sprocati nella ripresa, ma gli inviti per Bocalon vengono puntualmente smontati da una difesa ben più attenta del solito.

I CAMBI DECISIVI – Stroppa non rinuncia al 3-5-2: capisce che non è il modulo il problema, ma, evidentemente, gli interpreti. Floriano e Calderini, per Chiricò e Beretta, rivoluzionano un reparto offensivo che perde chili, ma guadagna in imprevedibilità. L’ex Carrarese ha poi il merito di pescare il destro giusto a coronamento di un’azione perfetta partita da Agnelli e rifinita da Gerbo. Gol sorprendente, ma fino a un certo punto. Anche se la Salernitana con le folate di Sprocati aveva svariate volte messo in apprensione i rossoneri. Ma il gol segna un solco netto tra le due formazioni. Perché il Foggia stavolta ha più consapevolezza rispetto al passato, e ha anche la forza di trovare il raddoppio grazie alla perla di Agazzi, che corona una prestazione sontuosa. Il terzo gol di Floriano è la firma dell’artista su un quadro meraviglioso. Foggia vincente e fortunato. E va bene così.

SALERNITANA (4-2-3-1) Adamonis; Pucino, Schiavi, Mantovani, Vitale; Ricci, Signorelli; Gatto (12’st Di Roberto), Kiyine (22’st Rosina), Sprocati; Bocalon (30’st Rossi). A disposizione: Russo, Bernardini, Zito, Rodriguez, Alex, Iliadis, Kadi, Perico, Popescu. All. Colantuono

FOGGIA (3-5-2) Tarolli; Loiacono, Camporese, Martinelli; Gerbo, Agnelli, Agazzi, Deli, Rubin (39’st Figliomeni); Chiricò (22’st Floriano), Beretta (28’st Calderini). A disposizione: Sanchez, Sarri, Fedato, Coletti, Ramè, Fedele. All. Stroppa

Arbitro: Marini di Roma 1

Marcatori: 38’st e 50’st Floriano (F), 43’st Agazzi (F)

Ammoniti: Di Roberto (S), Gerbo (F), Calderini (F)

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