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Processo al Foggia calcio, l’appello del sindaco: “Si svolga in un clima sereno e senza pressioni dall’esterno”

Lettera aperta di Franco Landella a Fabbricini e Balata, dopo la richiesta della Procura: “Sconfortati per le modalità e il clima surreale del dibattimento. E’ stato consentito all’Entella di intervenire, ma a Giannetti è stato impedito di parlare”

Sono giorni duri, quasi drammatici (sportivamente parlando) a Foggia. La richiesta di retrocessione in serie C formulata dalla Procura Federale, nel processo che vede coinvolto il Foggia calcio sulla questione dei pagamenti in nero, ha scioccato un’intera città, che ora teme di sprofondare nel limbo da dove era riuscito a riemergere dopo 19 anni di oblio.

A difesa della squadra della sua città arriva il sindaco di Foggia Franco Landella, con una lettera aperta indirizzata al Commissario Straordinario della Figc Roberto Fabbricini e al presidente della Lega B Mauro Balata.

“Nella giornata di ieri noi cittadini Foggiani abbiamo provato un sentimento di sconforto, non solo a seguito di una pesantissima richiesta di condanna formulata dalla Procura Federale della FIGC che prevede la retrocessione del Foggia Calcio in Serie C, ma anche per via delle modalità e del clima surreale che hanno scandito e contraddistinto il dibattimento. Con il Procuratore Federale assente, infatti, è stato addirittura consentito alla Virtus Entella di intervenire nella fase finale, pur trattandosi di un soggetto processuale non necessario, senza che la parte in causa potesse replicare. 

Come saprete, la nostra squadra del cuore ha conquistato sul campo la promozione in serie B dopo ben 19 anni, mentre nella stagione sportiva appena conclusa la rappresentante di calcio della città di Foggia si è salvata sul rettangolo di gioco con correttezza e serietà, facendo fino in fondo il proprio dovere e rispettando il regolamento, senza combine o taciti accordi al fine di favorire qualcuno.

Siamo sicuri che i giudici del Tribunale Federale sapranno tenere in debita considerazione anche il percorso che la società Foggia Calcio sta portando avanti con proficui risultati su indicazione della Procura della Repubblica di Milano, che ha nominato un commissario giudiziale, il dottor Nicola Giannetti, il quale ha certificato che il Foggia Calcio è una società sana e senza alcun problema fiscale o finanziario. Peccato che allo stesso dottor Giannetti sia stato impedito di poter spiegare la situazione durante le fasi processuali, poiché il commissario giudiziale è sicuramente la persona più indicata a parlare dei fatti.

Quella pena esemplare che qualcuno vorrebbe infliggere al Foggia Calcio non può trovare una valida giustificazione dal momento che le pene, semplicemente, debbono essere commisurate agli eventuali illeciti commessi. E questo accade tanto nella giustizia ordinaria quanto in quella sportiva.

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